Brian Marsden: differenze tra le versioni

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Frequentò con regolarità le sedute della [[British Astronomical Association]] da quando aveva sedici anni ed iniziò a collaborare con la ''Computing Section'' (sezione di [[Calcolo (matematica)|calcolo]]) dell'associazione, producendo [[effemeridi]] dei [[Osservazione di Giove#Osservazione dei satelliti principali|fenomeni di mutue eclissi]] tra i [[satelliti medicei]] e del ritorno di alcune [[cometa periodica|comete periodiche]]. Prima di accedere all'istruzione universitaria era già membro giovanile della [[Royal Astronomical Society]].<ref name=MPEC2010W10/>
 
Laureatosi in [[matematica]] al [[New College (Oxford)|New College]] di [[Università di Oxford|Oxford]], godeva già di una reputazione internazionale per le sue predizioni di comete. Nel 1959, al termine dell'università, trovò impiego presso l'[[Yale Observatory|Osservatorio universitario di Yale]] dove sfruttò la potenza di calcolo resa disponibile da un computer [[IBM 650]] per riprendere il calcolo delle orbite delle comete. Conseguì a Yale anche il [[dottorato]] con una tesi dal titolo: "The Motions of the Galilean Satellites of Jupiter".<ref name=MPEC2010W10/>
 
Dal 1965 iniziò a lavorare presso lo [[Smithsonian Astrophysical Observatory]] a [[Cambridge (Massachusetts)|Cambridge]], nel [[Massachusetts]], invitato da [[Fred Whipple]]. Marsden introdusse dei termini correttivi che tenevano conto degli effetti accelerativi di natura non gravitazionale nelle [[Gravitazione#La gravitazione in fisica classica|equazioni del moto]] (Meccanica kepleriana) delle comete. I getti di materia derivanti dall'evaporazione del materiale del [[nucleo cometario]], infatti, come veri e propri [[Motore a reazione|motori a reazione]], alterano il moto (e quindi l'orbita) delle comete. Marsden e [[Zdenek Sekanina]] svilupparono un programma di calcolo che è in uso ancora oggi per il calcolo delle orbite delle comete.<ref name=MPEC2010W10/>