Papa Gregorio XIV: differenze tra le versioni

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Niccolò studiò all'[[Università di Perugia]] e poi all'[[Università di Padova]]; si laureò a [[Università di Pavia|Pavia]]. Al termine degli studi decise di abbracciare la vita ecclesiastica. Nel [[1551]] ricevette l'[[ordinazione sacerdotale]].
 
Il 20 giugno [[1552]], re [[Filippo II di Spagna]] in qualità di duca di Milano, lo elesse quale membro del senato della capitale lombarda. Contemporaneamente egli entrò a far parte del clero milanese ove fece conoscenza dell'allora arcivescovo di Milano, il cardinale [[San Carlo Borromeo|Carlo Borromeo]], la cui figura morale ebbe grande influenza su di lui<ref>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 657</ref>. In seguito divenne presidente del governo di [[Siena]]. Nominato vescovo, partecipò al [[Concilio di Trento]]. Durante il concilio, il vescovo Sfondrati ebbe un ruolo importante prendendo parte a tutte le sessioni dal [[1561]] alla conclusione, avvenuta nel [[1563]]; in particolare fu tenace assertore circa l'obbligo dei vescovi di risiedere nella propria diocesi, argomento che fu accettato solo dopo molte discussioni. Fu poi membro della commissione incaricata di preparare la lista dei libri da mettere all'[[Indice dei libri proibiti|Indice]] (17 febbraio 1562) e, dal 21 giugno [[1563]], della commissione ''ad conficiendos canones de matrimonio''<ref name="miranda">{{Miranda|bios1583.htm#Sfondrati|SFONDRATI, Francesco}}</ref>.
 
 
Fu poi membro della commissione incaricata di preparare la lista dei libri da mettere all'[[Indice dei libri proibiti|Indice]] (17 febbraio 1562) e, dal 21 giugno [[1563]], della commissione ''ad conficiendos canones de matrimonio''<ref name=miranda>{{Miranda|bios1583.htm#Sfondrati|SFONDRATI, Francesco}}</ref>. Applicò gli insegnamenti del Concilio di Trento nella sua diocesi: nel [[1564]], dopo essere stato consacrato vescovo nel [[Duomo di Milano]]
entròNominato ufficialmente[[Diocesi adi Cremona|vescovo di Cremona]] il 3 marzo 1560, daall'inizio del pontificato di Pio IV, applicò gli insegnamenti del Concilio di Trento nella sua diocesi a partire dal [[1564]], cuidopo eraessere rimasto lontano per quattro anni a causa della partecipazione al Concilio.
 
Creato [[cardinale presbitero]] nel [[1583]], nel 1585 fu insignito del titolo di [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Santa Cecilia]].<br />
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[[File:Castello di San Vito.JPG|thumb|Il castello di [[Somma Lombardo]] ove nacque Gregorio XIV.]]
*1551: è nominato [[abate]] di [[Civate]]
*123 marzo 1560: è nominato [[Diocesi di Cremona|vescovo di Cremona]], incarico che tiene fino all'elezione al pontificato
*aprile o maggio 1564: è consacrato vescovo nel [[Duomo di Milano]] per mano dell'arcivescovo [[San Carlo Borromeo|Carlo Borromeo]]
*12 dicembre 1583: è creato [[cardinale presbitero]]
*14 gennaio 1585: ottiene il [[titolo cardinalizio]] di [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Santa Cecilia]]
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== Bibliografia ==
* Agostino Borromeo, ''Gregorio XIV, papa'', in ''Dizionario Biografico degli Italiani, v''ol. 59 (2002)
* John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989, ISBN 88-384-1326-6
* Claudio Rendina, ''I papi'', Roma, Ed. Newton Compton, 1990