Battaglia di Šumšu: differenze tra le versioni

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L'[[Unione Sovietica]] e l'[[Impero giapponese]] mantennero un regime di scrupolosa [[neutralità]] a partire dalla stipula, il 13 aprile 1941, del [[Patto nippo-sovietico di non aggressione]], sebbene nel corso della seconda guerra mondiale le due nazioni militassero in campi opposti e separati (il Giappone tra le [[Potenze dell'Asse]], l'Unione Sovietica tra gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]])<ref>{{cita|Russell|pp. 3-4}}.</ref>; le due nazioni erano impegnate a fondo nei rispettivi teatri bellici in [[Europa orientale]] e nel [[Oceano Pacifico|Pacifico]], e non desideravano l'apertura di un secondo fronte che le vedesse contrapposte. In ragione di questo regime di neutralità, i sovietici negarono agli alleati [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] la possibilità di basare sul proprio territorio forze aeree con cui attaccare l'arcipelago nipponico, e in generale l'Unione Sovietica ignorò ogni richiesta proveniente dagli Alleati che potesse in qualche modo provocare i giapponesi; ad ogni modo, nel corso di un incontro con l'ambasciatore statunitense [[W. Averell Harriman]] nell'ottobre 1944, il dittatore sovietico [[Iosif Stalin]] promise che il paese sarebbe entrato in guerra contro il Giappone entro tre mesi dalla sconfitta della [[Germania nazista]]<ref>{{cita|Russell|pp. 4-8}}.</ref>.
 
Come parte di questo promessa, Stalin inoltre stipulò una serie di accordi per ottenere dagli Alleati assistenza per rinforzare le forze sovietiche dislocate nell'[[Circondario federale dell'Estremo Oriente|Estremo Oriente russo]], passo preliminare per ogni futura azione bellica contro il Giappone. Gli Stati Uniti avviarono quindi trattative con i sovietici per un programma di forniture belliche posto al di fuori e in aggiunta alla quota annuale di materiale ceduto all'Unione Sovietica in forza degli accordi ''[[Lend-Lease]]'' già in vigore, prevedendo il trasferimento dalle forze armate statunitensi a quelle sovietiche di grossi quantitativi di navi e aerei da combattimento. A partire dal marzo 1945, quindi, nell'ambito di un'operazione segreta nota come "[[ProjectProgetto Hula]]" gli Stati Uniti trasferirono nella disponibilità della [[Voenno-morskoj flot (Unione Sovietica)|Marina militare sovietica]], presso la base di [[Cold Bay]] in [[Alaska]], 149 tra navi e imbarcazioni di moderna costruzione, principalmente unità di scorta, [[mezzo da sbarco|mezzi da sbarco]] e [[dragamine]]<ref name="Russell p. 8">{{cita|Russell|p. 8}}.</ref>.
[[File:Kuriles Shumshu.PNG|thumb|left|upright=1.4|La posizione dell'isola di Šumšu (in rosso) all'interno dell'arcipelago delle Curili]]