Storia della nazionale di calcio dell'Italia: differenze tra le versioni

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La nazionale del ''Bel Paese'' è sorteggiata con {{NazNB|CA|POL}}, {{NazNB|CA|PER}} e {{NazNB|CA|CMR}} e passa il turno con tre pareggi e in seconda posizione grazie al maggior numero di gol segnati nei confronti del Camerun. Nella seconda fase a gironi, l'Italia si ritrova con Argentina e Brasile: la squadra vince 2-1 contro la selezione di [[Diego Armando Maradona|Maradona]] e 3-2 col Brasile, decisa dalla tattica contropiedista imposta da Bearzot che consente a Rossi di realizzare una tripletta.
[[File:PartitaZoff, Causio, Pertini, bearzotBearzot causio- zoffMondiale 1982.jpg|thumb|left|Il capitano azzurro [[Dino Zoff]], [[Franco Causio]] e il CT [[Enzo Bearzot]] giocano a [[scopone]] con il presidente [[Sandro Pertini]], al ritorno in Italia dopo il trionfo mondiale di Madrid]]
 
Rossi è protagonista anche della semifinale con la {{NazNB|CA|POL}} privata di [[Boniek]] (0-2), segnando anche in finale contro la Germania Ovest – reduce dalla [[Notte di Siviglia]] con la Francia di Platini – dopo il rigore sbagliato nel primo tempo da Cabrini. Il secondo e il terzo gol per l'Italia portano la firma rispettivamente di Tardelli e Altobelli (quest'ultimo, il primo giocatore [[Calciatore di riserva|subentrante]] a segnare in una finale mondiale); a tempo ormai scaduto, [[Paul Breitner|Breitner]] sigla il vano gol della bandiera. L'11 luglio 1982, a Madrid, l'Italia vince il suo terzo campionato del mondo.