Franco Causio: differenze tra le versioni

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|Nome = Franco Causio
|Immagine = Franco Causio.jpg
|Didascalia = Causio all'[[Udinese Calcio|Udinese]] nei primi anni ottanta1980
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
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|Squadra =
|Ruolo = [[Ala (calcio)|Ala]]
|TermineCarriera= 1988 - giocatore
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = exdirigente calciatoresportivo
|Attività2 = ex calciatore
|AttivitàAltre = e commentatore sportivo [[TV|televisivo]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[Ala (calcio)|ala]]
}}
 
Noto come ''Il Barone'',<ref>[http://www.calciopro.com/calcio-italiano/franco-causio-il-barone/ Franco Causio: il Barone] Calciopro.com</ref> i suoi maggiori successi a livello di club sono legati alla [[Juventus Football Club|Juventus]], con la quale vinse tra l'altro sei scudetti[[Scudetto (sport)|Scudetti]], e alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionalenazionale italiana]], con la quale vinse il [[Campionato mondiale di calcio 1982|campionato del mondo 1982]].
 
==Caratteristiche tecniche==
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==Carriera==
===Club===
[[File:Coppa UEFA 1976-77 - Juventus vs Athletic Club - Franco Causio.jpg|thumb|left|Causio durante(a sinistra) in azione per la Juventus nella finale d'di andata della vittoriosa [[Coppa UEFA 1976-1977]] contro l'[[{{Calcio Athletic Club]]Bilbao|N}}.]]
{{dx|[[File:Franco Causio Palermo.jpg|thumb|upright=0.7|Con la maglia del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]]]}}
Causio esordisce nel calcio professionistico con la squadra in cui è cresciuto, il [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], nel 1964-1965 in Serie C. Dalla squadra [[Salento|salentina]], dopo aver collezionato 3 presenze nella stagione d'esordio, si trasferisce alla [[Società Sportiva Sambenedettese|Sambenedettese]]. Qui, nella stagione 1965-1966, colleziona 13 presenze, sempre in Serie C. La [[Juventus Football Club|Juventus]] lo ingaggia nel [[1966]]. Nel primo anno in bianconero non scende mai in campo, mentre nella seconda stagione marca una sola presenza che gli vale l'esordio in [[Serie A]]: la partita è {{Calcio Mantova|N}}-Juventus (0-0) del 21 gennaio [[1968]].<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,1532_02_1968_0018A_0027_23480890/|titolo=Per Onor e per Causio un convincente esordio|pubblicazione=Stampa Sera|autore=Bruno Bernardi|data=22 gennaio 1968|pagina=11}}</ref>
[[File:Franco Causio (1982).jpg|thumb|upright=0.5|left|Causio a Udine nel 1982]]
Passa poi alla {{Calcio Reggina|N}} in [[Serie B]], collezionando 30 presenze e 5 gol nella stagione 1968-1969. Nella [[Società Sportiva Calcio Palermo 1969-1970|stagione 1969-1970]] gioca nel [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], segnando 3 gol in 22 partite nella sua [[Serie A 1969-1970|prima stagione piena in massima serie]]. Nel 1970 ritorna alla Juventus, dove milita per undici stagioni consecutive, diventando una delle colonne della squadra. In bianconero vince sei [[Campionato italiano di calcio|scudetti]], la [[Coppa UEFA 1976-1977]] e la [[Coppa Italia 1978-1979]].
 
Causio esordisce nel calcio professionistico con la squadra in cui è cresciuto, il [[Unione Sportiva{{Calcio Lecce|Lecce]]N}}, nel 1964-1965campionato indi [[Serie C 1964-1965]]. Dalla squadra [[Salento|salentina]], dopo averavere collezionato 3 presenze nella stagione d'esordio, si trasferisce alla [[Società Sportiva{{Calcio Sambenedettese|Sambenedettese]]N}}. Qui, nella stagione 1965-1966, colleziona 13 presenze, sempre in Serie C. LaQuindi [[Juventusla Football{{Calcio ClubJuventus|Juventus]]N}} lo ingaggia nel [[1966]]. Nel primo anno in bianconero non scende mai in campo, mentre nella seconda stagione marca una sola presenza che gli vale l'esordio in [[Serie A]]: la partita è {{Calcio Mantova|N}}-Juventus (0-0) del 21 gennaio [[1968]].<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,1532_02_1968_0018A_0027_23480890/|titolo=Per Onor e per Causio un convincente esordio|pubblicazione=Stampa Sera|autore=Bruno Bernardi|data=22 gennaio 1968|paginap=11}}</ref>
Nel [[1981]] passa all'[[Udinese Calcio|Udinese]], dove gioca per tre anni ad alto livello, riconquistando la Nazionale,<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo|titolo = Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero|editore = Grafill|città = Palermo|anno = 2004|mese = giugno|pagine = 94|isbn = 88-8207-144-8}}</ref> prima di trasferirsi all'{{Calcio Inter|N}} nel [[1984]]. In nerazzurro gioca per una stagione, poi fa ritorno al Lecce, che lo aveva lanciato, nella [[Serie A 1985-1986|stagione 1985-1986]], stagione dell'esordio dei [[Salento|salentini]] in [[Serie A]]. Chiude la carriera nella {{Calcio Triestina|N}}, dove rimane fino al [[1988]].
 
Passa poi alla {{Calcio Reggina|N}} in [[Serie B]], collezionando 30 presenze e 5 gol nella stagione 1968-1969. Nella [[Società Sportiva Calcio PalermoNell'annata 1969-1970|stagione 1969-1970]]è giocaal nel [[Unione Sportiva Città di{{Calcio Palermo|Palermo]]N}}, segnando 3 gol in 22 partite nellanel suo suaprimo [[Serie A 1969-1970|primacampionato]] stagioneda pienatitolare in massima serie]]. Nel 1970 ritorna alla Juventus, dove milita per undici stagioni consecutive, diventando una delle colonne della squadra.: Inin bianconeromaglia bianconera vince sei [[Campionato italiano diScudetto calcio(sport)|scudettiScudetti]], la [[Coppa UEFA 1976-1977]] e la [[Coppa Italia 1978-1979]].
 
Nel [[1981]] passa all'[[{{Calcio Udinese Calcio|Udinese]]N}}, dove gioca per tre anni ad alto livello, riconquistando la Nazionalenazionale,<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Bagnati;|autore2 = Vito Maggio;|autore3 = Vincenzo Prestigiacomo|titolo = Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero|editore = Grafill|città = Palermo|anno = 2004|mese = giugno|paginep = 94|isbn = 88-8207-144-8}}</ref> prima di trasferirsi all'{{Calcio Inter|N}} nel [[1984]]. In nerazzurro gioca per una stagione, per poi fafare ritorno dopo vent'anni al Lecce, club che lo aveva lanciato agli esordi, e che nella stagione [[Serie A 1985-1986|stagione 1985-1986]], stagioneè dellall'esordio dei [[Salento|salentini]] in [[Serie A]]. Chiude la carriera nella {{Calcio Triestina|N}}, dove rimane fino al [[1988]].
 
Chiude la carriera nella {{Calcio Triestina|N}}, in Serie B, dove rimane fino al 1988.
 
===Nazionale===
[[File:Zoff,Italia Causio,vs Svezia Pertini(Milano, Bearzot1972) - MondialeCausio, 1982Dockx.jpg|thumb|Causio nel(al [[1982]]centro) conall'esordio [[Sandroin Pertini]]nazionale nel 1972, [[Dinoalle Zoff]]prese edcon il belga [[EnzoJean BearzotDockx|Dockx]], alnell'andata ritornodei dalla Spagna dopo aver vinto la [[Campionato mondialequarti di calcio 1982|Coppafinale del Mondo]]{{EC|1972}}.]]
Con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] esordisce il 29 aprile [[1972]], a 23 anni, nella partita contro il {{NazNB|CA|BEL}} (0-0) disputata a [[Milano]]. Partecipa poi al [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiale 1974]] con il ct [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]], dove ottiene 2 presenze. Divenuto titolare, prende parte al [[Campionato mondiale di calcio 1978|Mondiale 1978]], disputando tutti gli incontri e realizzando un gol nella finale per il terzo posto persa contro il [[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]].
 
Con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionalenazionale italiana]] esordisce il 29 aprile [[1972]], a 23 anni, nella partita contro il {{NazNB|CA|BEL}} (0-0) disputata a [[Milano]]. Partecipa poi al [[Campionato mondiale di calcio 1974{{WC|Mondiale 1974]]}} con il ctcommissario tecnico [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]], dove ottiene 2 presenze. Divenuto titolare, prende parte al [[Campionato mondiale di calcio 1978{{WC|Mondiale 1978]]}}, disputando tutti gli incontri e realizzando un gol nella finale per il terzo posto persa contro il [[Nazionale di calcio del Brasile{{NazNB|Brasile]]CA|BRA}}.
A 33 anni partecipa anche al vittorioso [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiale 1982]], nel quale ottiene 2 presenze. Da ricordare poi come, a dimostrazione della grande stima e in segno di riconoscimento, il ct [[Enzo Bearzot|Bearzot]] lo fece scendere in campo all'ultimo minuto della finale vinta 3-1 contro la {{NazNB|CA|FRG}} l'11 luglio [[1982]].
 
A 33 anni partecipa anche al vittorioso [[Campionato mondiale di calcio 1982{{WC|Mondiale 1982]]}}, nel quale ottiene 2 presenze.; Dada ricordare poi come, a dimostrazione della grande stima e in segno di riconoscimento, il ctselezionatore [[Enzo Bearzot|Bearzot]] lo fece scendere in campo all'ultimo minuto della finale vinta 3-1 contro la {{NazNB|CA|FRG}}, l'11 luglio 1982 a [[1982Madrid]].
Conclude la sua carriera in Nazionale il 12 febbraio [[1983]], a 34 anni, nella partita [[Nazionale di calcio di Cipro|Cipro]]-Italia (1-1) in cui era stato schierato, dopo tanto tempo, fin dal primo minuto. L'incontro, conclusosi in pareggio, era valido per la fase di qualificazione al Campionato europeo del 1984. In undici anni totalizzò 63 presenze e 6 reti con la maglia azzurra.
 
Conclude la sua carriera in Nazionale[[maglia azzurra]] il 12 febbraio [[1983]], a 34 anni, nella partita [[Nazionale di calcio di Cipro{{NazNB|Cipro]]CA|CYP}}-Italia (1-1) in cui era stato schierato, dopo tanto tempo, fin dal primo minuto.; Ll'incontro, conclusosi in pareggio, era valido per la fase di qualificazione al Campionato europeo del {{EC|1984}}. In undici anni totalizzò 63 presenze e 6 reti con la maglia azzurradella nazionale.
 
== Dopo il ritiro ==
Dopo il ritiro si è stabilito a [[Udine]], dove ha aperto un negozio di articoli sportivi. Ha giocato nella Nazionalenazionale Over-40 dell'Italia,<ref name=sappino /> ed è stato dirigente sportivo e team manager in varie squadre, tra le quali l'{{Calcio Udinese|N}}. È stato voce tecnica nelle telecronache per [[Sky Sport]].,<ref name=sappino /> Oggi vive e lavora ad Udine dove ha aperto un negoziooltreché di articoliquelle sportivi.del Èclub anche la voce tecnica delle telecronache dell'Udinesefriulano su [[Udinese TV]], oltreemittente adper essereil quale è anche ospite fisso in molti programmi dell'emittente.<ref name=sappino />
[[File:Coppa UEFA 1976-77 - Juventus vs Athletic Club - Franco Causio.jpg|thumb|Causio durante la finale d'andata della [[Coppa UEFA 1976-1977]] contro l'[[Athletic Club]].]]
 
Dopo il ritiro ha giocato nella Nazionale Over-40 dell'Italia<ref name=sappino /> ed è stato dirigente sportivo e team manager in varie squadre tra le quali l'{{Calcio Udinese|N}}. È stato voce tecnica nelle telecronache per [[Sky Sport]].<ref name=sappino /> Oggi vive e lavora ad Udine dove ha aperto un negozio di articoli sportivi. È anche la voce tecnica delle telecronache dell'Udinese su Udinese TV, oltre ad essere ospite fisso in molti programmi dell'emittente.<ref name=sappino />
HaNel 2015 ha scritto con [[Italo Cucci]] unil libro di successo , “Vincere''Vincere è l’unical'unica cosa che conta”, Editore Sperling & Kupferconta''.
 
== Nella cultura di massa ==
* È citato nella canzone ''[[Nuntereggae più/E cantava le canzoni|Nuntereggae più]]'' di [[Rino Gaetano]].
* Nel film ''[[Bianco, rosso e Verdone]]'' di [[Carlo Verdone]], il personaggio di Pasquale Amitrano ha sopra il suo letto un poster del calciatore che usa come immagine devozionale.<ref>{{Cita web|url = http://www.cinefilos.it/rubriche/commedia-rubriche/bianco-rosso-verdone-recensione-18855|titolo = Bianco, rosso e Verdone - Recensione - Cinefilos.it|accesso = 20 gennaio 2016|sito = Cinefilos.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.nazioneindiana.com/2008/02/16/autogrill-emigrazione/|titolo = Autogrill emigrazione - Nazione Indiana {{!}} Nazione Indiana|accesso = 20 gennaio 2016}}</ref>
 
==Statistiche==
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{{Cronopar|18-6-1978|Buenos Aires|ITA|1|0|AUT||Mondiali|1978|2º turno}}
{{Cronopar|21-6-1978|Buenos Aires|NLD|2|1|ITA||Mondiali|1978|2º turno|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|24-6-1978|Buenos Aires|BRA 1968-1992|2|1|ITA|1|Mondiali|1978|Finale 3º posto|13=<ref name=":4"> 4º posto.</ref>}}
{{Cronopar|20-9-1978|Torino|ITA|1|0|BGR 1971-1990||Amichevole}}
{{Cronopar|23-9-1978|Firenze|ITA|1|0|TUR||Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
Line 228 ⟶ 233:
{{Cronopar|28-5-1982|Ginevra|CHE|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|18-6-1982|Vigo|ITA|1|1|PER||Mondiali|1982|1º turno|14=Vigo (Spagna)|13={{Sostin|46}}}}
{{Cronopar|11-7-1982|Madrid|ITA|3|1|FRG||Mondiali|1982|Finale|13={{Sostin|89}} <ref>3º titolo mondiale.</ref>}}
{{Cronopar|27-10-1982|Roma|ITA|0|1|CHE||Amichevole|13={{sostin|84}}}}
{{Cronopar|4-12-1982|Firenze|ITA|0|0|ROU 1965-1989||QEuro|1984|13={{sostin|46}}}}
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==Palmarès==
[[File:Juventus FC - Coppa Italia 1978-79.jpg|thumb|Da sinistra, in primo piano: Causio e [[Dino Zoff|Zoff]] attendono che il loro capitano [[Giuseppe Furino|Furino]] alzi la [[Coppa Italia 1978-1979]].]]
[[File:Zoff, Causio, Pertini, Bearzot - Mondiale 1982.jpg|thumb|Da sinistra: Zoff, Causio, il presidente [[Sandro Pertini|Pertini]] e [[Enzo Bearzot|Bearzot]] al ritorno dalla Spagna dopo la vittoria del {{WC|1982}}.]]
 
===Club===
====Competizioni nazionali====
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==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenticollegamenti esterni}}
*{{FIGC|303}}
*{{cita web|lingua=en|autore=Roberto Di Maggio|url=http://rsssf.com/players/causiodata.html|Statistichetitolo=Franco suCausio Rsssf.com- Appearances in Serie A|linguadata=en26 marzo 2006}}
*{{cita web|lingua=en|autore=Roberto Di Maggio|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/causio-intl.html|Statistichetitolo=Franco inCausio Nazionale- suInternational Rsssf.comAppearances|linguadata=en29 maggio 2006}}
*{{cita web|url=http://www.wlecce.it/page.php?pg=archivio&action=calciatore&id_calciatore=209|titolo=StatisticheFranco su Wlecce.itCausio}}
*{{cita web|http://www.myjuve.it/giocatori-juventus/franco-causio_-7.aspx|StatisticheFranco su Myjuve.itCausio}}
 
{{Italia calcio mondiale 1974}}