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== Storia ==
=== La realizzazione ===
Nell'ambito della politica di costruzione di una rete di ferrovie complementari avanzate dalla [[Sinistra storica]] e dal Ministro [[Alfredo Baccarini]], nella legge n. 5002 del 29 luglio [[1879]] fu previsto un finanziamento per la linea ''Sparanise-Carinola-Gaeta'', considerata di terza categoria<ref>[[s:L. 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno|Legge 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno]]. Tabella C punto 21. Testo su [https://it.wikisource.org/ Wikisource]</ref>. Ci fu una forte mobilitazione delle autorità locali per la realizzazione della linea, in quanto l'unico collegamento allora presente nell'area era la [[via Appia]]. La ferrovia fu realizzata anche per motivi di strategia militare dato che avrebbe favorito l'approvvigionamento dei materiali alla [[Castello di Gaeta|fortezza di
La nuova linea nasceva dalla linea [[Unità d'Italia|pre-unitaria]] [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Roma-Napoli (via Cassino)]], nella [[stazione di Sparanise]], distaccandosi dopo circa 3 km presso il Bivio Gaeta. Seguendo in parte il percorso della via Appia, la ferrovia toccava le città di [[Teano]], [[Carinola]], [[Sessa Aurunca]], [[Minturno]] e [[Formia]], facendo capolinea a [[Gaeta]], con un percorso di 59,2 km. A Gaeta erano collocati un fascio di binari per il carico delle merci, una rimessa ed una [[Piattaforma girevole ferroviaria|piattaforma girevole]] per consentire l'inversione di marcia alle [[locomotiva|locomotive]].
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