Guerra lituano-moscovita (1368-1372): differenze tra le versioni

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== Contesto storico ==
 
L'influenza e il potere del Granducato di Mosca crebbero costantemente nel corso del [[XIV secolo]] e i suoi interessi si scontrarono con quelli della Lituania. Dopo la [[battaglia delle acque blu]] nel 1362, la [[Granducato di Lituania|Lituania]] conquistò il [[Principato di Kiev]] e i suoi confini finirono per lambire direttamente quelli di Mosca.<ref name="robert"/> Nel 1368, [[Michail AlexandrovičAleksandrovič TverskýTrevskaja]] divenne principe di Tver'. [[Demetrio del Don]] e [[Alessio (metropolita di Kiev)|Alessio]], metropolita di Mosca, invitarono Mikhail a Mosca con l'inganno e lo fecero prigioniero. Michail fu rilasciato quando giunsero degli inviati dell'[[Orda d'Oro]] a chiederne la liberazione, poiché Demetrio non desiderava coinvolgere i [[tartari]] nella disputa tra Mosca e Tver'.<ref name="baronas">{{lt}}Darius Baronas, "Ekspansijos Rusioje potvyniai ir atoslūgiai" in Arūnas Dubonis, (ed.) ''Lietuvos istorija, XIII a. – 1385 m. valstybės iškilimas tarp rytų ir vakarų'', '''III''', Baltos lankos, ISBN 978-99-55-23566-8, pp. 468-471.</ref> Michail fuggì in Lituania per chiedere l'assistenza di Algirdas, sposato con sua sorella [[Uliana di Tver'|Uliana]]. Il sovrano lituano decise di assistere il Principato di Tver', principale rivale di Mosca, e cercò di insediare Michail sul [[Gran Principi di Vladimir-Suzdal'|trono di Vladimir]], un possedimento di lunga data trattenuto da Mosca.<ref name="kiaupa">{{en}}Zigmantas Kiaupa, ''The History of Lithuania Before 1795'', Vilnius: Istituto di Storia Lituana, 2000, ISBN 978-99-86-81013-1, pp. 123-124.</ref>
 
== Conflitto ==
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=== Seconda incursione ===
 
All'inizio del 1370, Mosca attaccò Tver' e Brjansk, finite prima in mano al Granducato di Lituania.<ref name="baronas"/> Michail Aleksandrovič TverskyTrevskaja si recò nel Khanato dell'Orda d'Oro e ottenne uno [[jarlyk]] (ovvero una concessione, un'autorizzazione ufficiale a governare) per il [[Gran Principi di Vladimir-Suzdal'|trono di Vladimir]]. Michail tentò di insediarsi nella città, ma fallì e si ritirò in Lituania chiedendo aiuto una seconda volta.<ref name="baronas"/> Alla fine di novembre 1370, Algirdas organizzò una seconda incursione in direzione Mosca.<ref name="batura"/> Ad accompagnarlo vi erano il fratello Kęstutis, Michail e Svyatoslav II di Smolensk. Il 26 novembre l'esercito lituano assediò [[Volokolamsk]] in uno scontro che durò due giorni. I lituani uccisero il principe Vasily Ivanovič Berezuysky, comandante delle difese della città, ma non riuscirono a penetrare le mura.<ref name="batura"/> L'esercito marciò verso est e assediò Mosca il 6 dicembre. Le forze di Algirdas bruciarono e saccheggiarono diversi edifici, senza però riuscire a conquistare il Cremlino, dove Demetrio del Don si era ritirato come aveva fatto nel primo assedio. Stavolta, il principe russo aveva alleati pronti a marciare, tra i quali suo cugino Vladimir l'Audace di Peremyshl e il principe Vladimir di [[Pronsk]] con le truppe di [[Rjazan']]. Pertanto, fu conclusa una tregua e Algirdas si ritirò dopo otto giorni.<ref name="batura"/>
 
=== 1370-1372 ===
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== Conseguenze ==
 
Per Michail AlexandrovičAleksandrovič TverskýTrevskaja la guerra con Mosca non si era affatto conclusa. Riguadagnato uno jarlyk per amministrare Vladimir, si mosse in maniera tale da porsi a capo della città. Tuttavia, prima che Michail potesse provarci, Demetrio del Don aveva già radunato e diretto un grande numero di uomini ad assediare Tver'.<ref name="crummey"/> Demetrio godeva del sostegno di molti duchi russi, tra cui Svyatoslav II di Smolensk che combatté per Michail nel 1370 (i lituani si vendicarono per tale cambio di partito razziando Smolensk nell'autunno del 1375).<ref name="baronas"/> Essendo la forza dei suoi nemici soverchiante e non godendo del sostegno dei suoi vecchi alleati, il 3 settembre 1375, Michail accettò di riconoscere Demetrio come fratello maggiore e abbandonò lo status indipendente e le relazioni con [[Vilnius]] o l'Orda d'Oro. Così, nonostante Michail mantenne il suo titolo, il Principato di Tver' divenne subordinato a Mosca.<ref name="crummey">{{en}}Robert O. Crummey, ''[https://books.google.it/books?id=KcoFBAAAQBAJ&pg=PT71&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false%7C The Formation of Muscovy 1300 - 1613]'', Routledge, 2014, ISBN 978-13-17-87199-6, p. 71.</ref> Il khan [[Mamaj]] incendiò [[Novosil']] per vendetta considerandolo un traditore, ma era troppo tardi per mutare la situazione.<ref name="baronas"/>
 
In generale, quella del Granducato poté considerarsi una sconfitta. Le incursioni eseguite in Moscovia richiesero ingenti risorse proprio nella stessa fase in cui la Lituania era impegnata nella [[crociata lituana|costante lotta]] all'[[ordine teutonico]] e stava sube di diverse disfatte, in particolare la [[battaglia di Rudau]] svoltasi nel febbraio 1370.<ref name="batura"/> Le avanzate verso Mosca non sortirono inoltre alcuna conquista duratura, comportando anzi la perdita di Tver' nella sfera d'influenza di Vilnius, ritenuto uno degli insediamenti più preziosi e dei suoi alleati più affidabili.<ref name="baronas"/> Il prestigio e l'influenza di Mosca nella [[Rus' di Kiev|vecchia Rus']] crebbe e l'espansione della Lituania verso est nelle [[Bielorussia|terre slave]] diminuì da allora in maniera lenta ma irreversibile.<ref name="kiaupa"/> La pace tra Vilnius e Mosca durò circa sette anni fino al 1379, quando dopo la morte di Algirdas nel 1377 il suo figlio maggiore [[Andrei di Polock]] si alleò con Mosca per combattere contro [[Jogaila]].<ref>{{en}}Mark Galeotti, ''[https://books.google.it/books?id=CqB8DwAAQBAJ&pg=PA20&dq=andrei+polotsk+jogaila&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjLmLbhoLLrAhWEsKQKHVY9B2UQ6AEwAXoECAIQAQ#v=onepage&q&f=false%7C Kulikovo 1380: The battle that made Russia]'', Bloomsbury Publishing, 2019, ISBN 978-14-72-83123-1, p. 20.</ref>