Matteo I di Costantinopoli: differenze tra le versioni

Matteo entrò in un [[monastero]] quindicenne. È noto che fu un monaco del [[monastero dei Carsianiti]] a [[Costantinopoli]] nel 1380, quando fu ordinato [[diacono]], diventando infine il suo [[abate]] nel 1388. Matteo fu allievo di Marco, abate del [[Distretto di Eyüp|monastero di Kosmidion]] a Costantinopoli, e del patriarca [[Nilo Kerameus]]. Nel 1387, durante il patriarcato di quest'ultimo, Matteo fu eletto vescovo di [[Cizico]], ma apparentemente non fu consacrato.<ref name="ec">{{cita web|url=http://www.ec-patr.org/list/index.php?lang=gr&id=153|titolo=Οἰκουμενικόν Πατριαρχεῖον|editore=[[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]]|lingua=greco|accesso=14 maggio 2015}}</ref> Servì contemporaneamente come ''[[locum tenens]]'' (''proedros'') della [[Metropolia di Calcedonia|metropoli di Calcedonia]] fino all'aprile 1389.

Con il sostegno dell'imperatore [[Manuele II Paleologo]], divenne Patriarca di Costantinopoli nell'ottobre 1397, ma incontrò presto l'opposizione dei metropoliti Macario di [[Ankara|Ancira]], Matteo di [[ Kıyıköy |Medea]] e Giovanni Holobolos, che riuscì a deporlo durante l'assenza di Manuele in Occidente, nell'autunno del 1402. Al ritorno dell'imperatore, Matteo fu rinominato (14 giugno 1403) e rimase in carica fino alla sua morte nell'agosto 1410.<ref name="ec"/>