Differenze tra le versioni di "Zoroastrismo"
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{{Mazdeismo}}
Lo '''zoroastrismo''' (definito anche '''zoroastrianesimo''' o '''mazdeismo''', in [[lingua avestica|avestico]] '''mazdayasna''', cioè "adorazione di (Ahura) Mazda" o "culto di Mazda") è la [[religione]] basata sugli insegnamenti del profeta [[
Questa fede è chiamata dai fedeli ''zarathushti din'' (religione zoroastriana) dal nome del suo fondatore Zarathuštra (derivato dal tardo medio-persiano, o [[lingua pahlavi]], ''Zardukhsht'' anche ''Zardusht''; anche dalla [[Lingua persiana|lingua fārsì]]: ''Zardosht''). I fedeli sono chiamati "zoroastriani" ([[Lingua persiana|lingua fārsì]]: ''zartoshti'', ''zardoshti''; [[lingua gujarati]]: ''jarthushti'').
== Caratteristiche ==
Lo zoroastrismo è una religione [[monoteismo|monoteista]]. Il suo [[testo sacro]] è l<nowiki>'</nowiki>''[[Avestā]]'', che raccoglie diversi contributi di varia origine accumulatisi lungo i secoli. Di esso solamente le ''[[gāthā]]'' (i canti religiosi) sono, secondo gli studiosi, direttamente attribuibili al profeta [[
L'analisi critica dell<nowiki>'</nowiki>''[[Avestā]]'', nonché l'analisi dei dati storici ed archeologici dimostra come questa fede religiosa si sia sviluppata attraverso letture dottrinali di origine [[monoteista]], [[enoteismo|enoteista]], [[dualismo|dualista]] e infine nuovamente [[monoteismo|monoteista]]. «L'Avesta, considerato nel suo insieme, offre il quadro di una religiosità (più che di un «sistema» religioso) di tipo enoteistico, cui sottostà un fondamentale politeismo più arcaico, modificato e condizionato dalla concezione dualistica; le iscrizioni achemenidi offrono invece il quadro di un tendenziale monoteismo in Dario I (522-486 a.C.), caratterizzato da un evidente dualismo etico, e di un successivo politeismo, specialmente in Artaserse II (405-359 a.C.), sia pur sempre dominato dalla figura di Ahura Mazdā.»<ref>Gherardo Gnoli, "Le religioni dell'Iran antico e Zoroastro", in: (a cura di [[Giovanni Filoramo|G. Filoramo]]), ''Storia delle religioni'', Roma-Bari, Laterza, 1999, p. 471.</ref>
== Il pensiero religioso delle ''Gāthā'' di Zarathuštra ==
Il pensiero religioso del profeta iranico [[
{{q|Riconosco, o Mazda, nel mio pensiero, che tu sei il Primo e anche l'Ultimo, l'Alfa e l'Omega; che tu sei Padre di [[Vohū Manah]], perché io ti ho fermato nel mio occhio, Tu sei il vero creatore di [[Aša]], e tu sei il Signore dell'esistenza e delle azioni della vita attraverso il tuo operare|''Avestā'', ''Yasna''. XXXI,8. Traduzione di [[Arnaldo Alberti (filologo)|Arnaldo Alberti]], ''op. cit.''|at thwâ mêñghî pourvîm mazdâ ýezîm stôi mananghâ vanghêush patarêm mananghô hyat thwâ hêm cashmainî hêñgrabem haithîm ashahyâ dãmîm anghêush ahurem shyaothanaêshû|lingua=ave}}
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