Storia della Sicilia angioina: differenze tra le versioni
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[[File:Charles de France (1220-1285), comte d'Anjou.jpg|thumb|''Ritratto di Carlo I d'Angiò'']]
Il 29 marzo [[1282]] a Palermo i moti meglio conosciuti come “[[Vespri siciliani]]” posero fine al governo dell'isola da parte della dinastia di origine francese.
Il 25 luglio, Carlo, con le forze destinate alla guerra greca sbarcò in Sicilia e pose l'assedio a Messina. L'assedio durò fino a tutto il mese di settembre, ma la città non fu espugnata.
I siciliani, che avevano chiesto invano al papa la possibilità di autogovernarsi come confederazione di liberi comuni, offrirono la corona di Sicilia al
[[File:PedroIII.jpg|thumb|Pietro III di Aragona.]]
Carlo tentò di tornare in Sicilia, ma al largo di [[Malta]], l'8 giugno [[1283]] si affrontarono per la prima volta la flotta aragonese-siciliana di [[Ruggiero di Lauria]] e quella angioina. L'ammiraglio Ruggiero inflisse un duro colpo agli angioini, che furono costretti alla fuga.
Il 5 giugno [[1284]] la flotta siciliano-aragonese, sotto il comando del Lauria si presentò dinanzi al porto di [[Napoli]] e il principe di Salerno e figlio di Carlo,
Durante il viaggio, gravemente ammalato e stremato da una febbre persistente, morì a
== Voci correlate ==
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