Palazzo della Penna: differenze tra le versioni

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== Museo civico di Palazzo della Penna - Centro di cultura contemporanea ==
 
In continuità con la sua storia, oggi il palazzo è sede del [[Museo civico di Palazzo della Penna]], che ospita al suo interno due importanti collezioni permanenti legate alla storia della città. PassandoDalla scala elicoidale di Franco Minissi si scende al primo piano inferiore e, passando tra i resti dell'anfiteatro romano si incontraaccede laalla prima collezione permanente: ''Dottori e i Futuristi Umbri'' dove è possibile ammirare una vasta raccolta delle opere del pittore [[Futurismo|futurista]] [[Gerardo Dottori]] (Perugia, 11 novembre 1884 - 13 giugno 1977) dagli esordi accademici, attraverso le sperimentazioni [[Divisionismo|divisioniste]], fino alle più note opere [[Aeropittura|aereo-pittoriche]] e di [[Arte Sacra Futurista]].
 
DallaProseguendo, scalaal elicoidalesecondo dipiano Franco Minissiinferiore si scendeentra anella pianosezione terradedicata allaa sezioneJoseph "Beuys a Perugia",: la grande sala voltata ospita “Opera Unica”:, sei lavagne eseguite dall’artista tedesco [[Joseph Beuys]], già negli anni ‘70 ispiratore del movimento dei Verdi in Germania. Le lavagne sono corredate dalla mostra documentaria del suo passaggio a Perugia nel 1980. Le opere sono una sintesi delle sue teorie sull'arte in rapporto alla natura e alla società; furono realizzate e poi illustrate durante la [[Performance art|performance]] promossa dal critico d'arte Italo Tomassoni, nella Sala Cannoniera della [[Rocca Paolina]] il 3 aprile 1980 , che vide l'incontro tra l'artista tedesco e l'italiano [[Alberto Burri]], di cui in città è un'altra importante opera contemporanea: il ''[[Grande Nero]]'' , donata al Comune di Perugia nel 1984, per essere esposta in permanenza alla Rocca Paolina.
 
All'interno del museo sono ospitate periodiche mostre temporanee, prevalentemente dedicate all'arte contemporanea, alla fotografia e alla recente storia artistica e culturale della città. IlNel complesso ospitasono conservate anche altre opere di artisti contemporanei, tra cui tre sculture polimateriche di [[Brajo Fuso]] (Perugia, 21 febbraio 1899 – Perugia, 30 dicembre 1980) appartenenti alla serie degli ''Elleni'' (1965) collocate nel cortile interno. B. Fuso fu l'artista perugino anticipatore dell'[[Arte povera]], definita dal suo amico francese [[André Verdet.]], Débrisart o Arte del rottame.
 
Il cortile del palazzo è caratterizzato da una monumentale scala elicoidale che unisce tre livelli dell'edificio, progettata dall'architetto Franco Minissi (Viterbo, 12 marzo 1919 – Bracciano, 25 agosto 1996) negli anni Ottanta del novecento.