Riva degli Schiavoni: differenze tra le versioni

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La '''riva degli Schiavoni''' è una [[riva (Venezia)|riva]] monumentale della città di [[Venezia]]. Si trova nel [[sestiere (Venezia)|sestiere]] di [[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]] e si estende lungo il [[bacino di San Marco]] nel tratto che va dal [[ponte della Paglia]] sul [[rio di Palazzo]], a ridosso del [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]] fino al rio di Ca' di Dio.
 
La riva prende il suo nome dai mercanti provenienti dalla [[Dalmazia]], che aidopo tempiil dellaSeicento, [[Repubblicaa dicausa Venezia]]delle eraepidemie chiamatadi anchepeste Slavoniae odello Schiavonia<refsvuotamento name="CV">{{citadelle libro|campagne, G.venne |ripopolata Tassininell'entroterra |da Curiositàslavi Venezianeprovenienti |da 1964est; |i Filippimercanti Editore | Venezia| pagine=pag.608 }}</ref> e chedalmati qui approdavano con le loro navi mercantili e avevano anche le loro bancarelle commerciali. La riva infatti costituiva parte integrante del porto commerciale di Venezia e rivestiva una notevolissima importanza grazie alla sua prossimità con [[piazza San Marco]] e con il centro del potere politico veneziano.
 
==Storia==
[[File:Riva degli Schiavoni, Venice, Italy-LCCN2001701013.jpg|thumb|upright=1.3|Riva degli Schiavoni tra il 1890 e il 1900]]
[[File:Riva Schiavoni, seen from S. Zaccane, Venice, Italy-LCCN2001701014.jpg|thumb|upright=1.3|Riva degli Schiavoni tra il 1890 e il 1900]]
La riva venne iniziata probabilmente già nel [[IX secolo]]<ref name="CV">{{cita libro|G.|Tassini|Curiosità Veneziane|1964|Filippi Editore|Venezia|pagine=pag.608}}</ref> ed ebbe un primo ampliamento nel [[1060]] con il prosciugamento di una zona paludosa. La riva in origine era molto più stretta dell'attuale, essendo poco più larga del ponte della Paglia, come risulta anche dalla pianta di [[Jacopo de' Barbari]] del [[1500]] e da innumerevoli quadri, stampe e incisioni. L'allargamento alle dimensioni attuali venne deliberato solo nel [[1780]] e terminato nel [[1782]], ossia negli ultimi anni di esistenza della Repubblica di Venezia.
 
Nel [[1172]] sulla riva, all'imbocco della [[calle (Venezia)|calle]] delle Rasse, Marco Cassolo pugnalò a morte il [[Doge di Venezia|doge]] [[Vitale II Michiel|Vitale Michiel II]] che si stava recando alla vicina [[chiesa di San Zaccaria]] per le celebrazioni della Pasqua. Catturato immediatamente, Cassolo venne processato, condannato e giustiziato e il Senato deliberò che la sua abitazione, che si trovava sulla Riva proprio nel punto dell'attentato, venisse rasa al suolo e ne proibì la ricostruzione in pietra ''in perpetuo'', consentendo che venissero costruite solo abitazioni in legno a un piano<ref>{{cita libro| G. | Tassini | Alcune delle più clamorose condanne capitali eseguite in Venezia sotto la Repubblica | 1966 | Filippi Editore | Venezia| capitolo=II. Marco Cassolo }}</ref>. Fu inoltre modificato il percorso che il doge doveva seguire per raggiungere la chiesa di San Zaccaria: non più lungo la riva degli Schiavoni ma internamente attraverso il campo dei santi Filippo e Giacomo. Il divieto di costruzione in pietra venne rispettato fino al [[1948]], quando le case in legno vennero abbattute e sostituite dall'attuale ala moderna dell'[[hotel Danieli]].