Argo 16: differenze tra le versioni

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== L'utilizzo dell'aereo ==
Argo16 era il codice identificativo radio di un velivolo appartenente al 306º Gruppo, [[31º Stormo]] dell'Aeronautica Militare Italiana, utilizzato per comunicare alla torre di controllo la propria identità. Nell'audizione davanti alla [[Commissione stragi|Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia]] l'ammiraglio [[Fulvio Martini]], dichiarò che l'aereo era chiamato Argo in riferimento al gigante mitologico [[Argo Panoptes|Argo]] "che tutto vede" perché svolgeva missioni speciali per il [[Servizio informazioni difesa|SID]] ed i [[Servizio Informazioni Operative e Situazione|SIOS]] delle [[Forze armate italiane|FF.AA.]] ed effettuava [[Guerra elettronica|ricognizioni elettroniche]] nell'[[Mar Adriatico|Adriatico]] per la identificazione delle emissioni [[radar]] della difesa aerea [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslava]]<ref>[http://www.parlamento.it/bicam/terror/stenografici/steno54.htm Audizione del 27 luglio 1999].</ref>.
 
Fonti giornalistiche affermano che l'aereo, registrato con il codice MM61832, fosse stato usato anche da [[Gladio (organizzazione)|Gladio]] per trasferire uomini alla base di addestramento denominata [[Centro Addestramento Guastatori]] di [[Capo Marrargiu]], in [[Sardegna]] e per trasportare le armi dei [[Operazione_Gladio#Divulgazione_del_segreto|NASCO]], i depositi segreti dei gladiatori<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/17/Argo_tutti_assolti_Non_sabotaggio_co_0_9912179585.shtml Articolo del Corriere della Sera del 17 dicembre 1999].</ref><ref>Philip P. Willan, ''Puppetmasters: The Political Use of Terrorism in Italy'' (pag. 154), iUniverse, 2002.</ref>.