Assedio scientifico: differenze tra le versioni

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[[File:FestungPhilippsburg1.jpg|thumb|upright=1.4|Il complesso tracciato delle [[trincea|trincee]] d'avvicinamento (tracciate in nero) durante l'[[assedio di Filisburgo (1676)|assedio di Filisburgo]] nel 1676, prima della teorizzazione dell'uso delle parallele]]
Si definisce '''[[assedio]] [[scienza|scientifico]]''' l'insieme di [[tecnica|tecniche]] impiegate per [[assedio|assediare]] una piazzaforte [[Fortificazione alla moderna|fortificata alla moderna]]. Tali tecniche cominciarono a essere elaborate nel [[XV secolo]], ma raggiunsero la maturità solo nel [[XVII secolo|XVII]] grazie a [[Sébastien le Prestre de Vauban]].
 
== Descrizione ==
 
Dopo l'introduzione dell'[[artiglieria]], la difesa e l'assalto delle [[città]] e delle [[fortificazione|fortificazioni]] cambiò radicalmente, poiché il tradizionale approccio alle [[Mura (fortificazione)|mura]] era reso impossibile o estremamente costoso in termini di materiali e vite umane dall'efficienza sempre maggiore dei [[cannone|cannoni]] e delle armi leggere. L'unico modo di superare le nuove fortificazioni (a meno che non si potesse o volesse impiegare l'antichissima e sempre valida tecnica dell'assedio per [[fame]]) era quello di portare l'artiglieria in posizione tale da poter praticare una breccia nelle [[Mura (fortificazione)|mura]], che doveva essere poi presa con un attacco in forze. Per evitare che i cannoni degli assedianti fossero distrutti prima di poter sparare era necessario scavare [[trincea|trincee]] (accuratamente angolate così da non esporsi al tiro d'infilata dei difensori) e ripari in cui alloggiare artiglierie e serventi al sicuro, per iniziare finalmente il fuoco, che in certi assedi poteva durare giorni.
 
=== La nuova arte della guerra ===
Le stesse ragioni tecniche che guidavano gli [[Genio militare|ingegneri militari]] a elaborare nuove piante e nuove strutture difensive portarono nel tempo gli assedianti a mettere a punto tecniche sempre più raffinate di scavo, di tracciamento delle trincee di approccio, di costruzione dei ripari e di perfezionamenti tecnici da apportare ai cannoni. Gli ingegneri militari divennero maestri nell'effettuare calcoli sempre più complessi in campi apparentemente poco affini all'[[Poliorcetica|arte della guerra]], come la stima di tempi e volumi di terra da smuovere per effettuare i lavori e la durata dei [[bombardamento|bombardamenti]], non più a casaccio, ma accuratamente mirati allo scopo di distruggere, perforare, spianare le difese nemiche. La [[zappa (attrezzo)|zappa]] (di cui sono equipaggiati i nuovi [[Unità militari terrestri|reparti]] degli [[Zappatore (militare)|zappatori]]) divenne un'arma temibile e importante quanto il [[fucile]]. Un tipico esempio di quest'evoluzione è il ''Traité des Mines'', pubblicato per la prima volta a [[Parigi]] nel [[1740]] da [[Sébastien Le Prestre de Vauban|Vauban]], che per elaborare le tabelle effettuò una lunga serie di esperimenti impiegando un reparto specializzato costituito e comandato da lui. La teoria di Vauban sull'avvicinamento con trincee cosiddette ''parallele'' arriverà sostanzialmente immutata fino alla [[prima guerra mondiale]].
 
=== Palizzate, gabbioni, traverse ===
[[File:Gabions.png|thumb|upright=1.4|Gabbioni disposti a protezione d'una serie dei primi tipi di cannoni da [[assedio]]]]
Le tecniche dello scavo erano tradizionali negli assedi antichi e molto usate anche nel [[Medioevo]]. Al semplice scavo in [[galleria (ingegneria)|galleria]] per penetrare in città o far crollare parti delle mura si affiancò ora quello dello scavo delle trincee di avvicinamento. Questi scavi vengono cominciati fuori dal tiro dei cannoni dei difensori (e quindi con i progressi dell'artiglieria, sempre più lontano, raggiungendo sviluppi impressionanti). Gli scavatori sono spesso soldati specializzati, ma spesso si avvalgono di leve forzate di contadini.
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Le trincee venivano quindi attrezzate con traverse di solide tavole di legno o con [[parapetto|parapetti]] perpendicolari alla trincea per creare una serie di [[compartimento stagno|compartimenti stagni]] e limitare in questo modo gli effetti di un colpo fortuito. L'uso delle traverse divenne sempre più importante con l'aumentare dell'efficacia delle artiglierie e con la teorizzazione fatta dal Vauban dell'uso del ''tiro di rimbalzo'' (''ricochet''), usato per far giungere [[proiettile|proiettili]] di artiglieria dove non sarebbe teoricamente stato possibile con un tiro diretto. Le fortificazioni e le opere d'assedio diventano sempre più [[labirinto|labirintiche]], attraversate da decine di muri con le più bizzarre angolazioni, eretti per opporsi al tiro di rimbalzo.
 
=== Sistema delle parallele ===
Il Maresciallo [[Vauban]], al comando delle truppe francesi all'[[assedio di Maastricht (1673)|assedio di Maastricht]] nel [[1673]], sperimenta una nuova tecnica, che si dice suggeritagli dai lavori dei [[turchi]] all'[[assedio di Candia]] nel [[1669]]. Al nuovo sistema viene dato il nome di ''metodo delle parallele''; otterrà un enorme successo, poiché ancora nel [[1832]] l'[[assedio di Anversa (1832)|assedio di Anversa]] verrà vinto dal generale Haxo grazie all'applicazione del metodo. I lavori iniziano con lo scavo di una ''prima parallela'', un tratto di [[circonferenza]] (o una circonferenza intera quando possibile) con [[Raggio (geometria)|raggio]] superiore alla portata delle artiglierie che difendono la piazza.
 
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Se il [[fossato (architettura)|fossato]] è pieno d'acqua sarà necessario un ulteriore sforzo per riempirlo di fascine o materiale da costruzione per creare una passerella praticabile. Un attacco in forze lanciato dopo una preparazione di artiglieria porterà infine l'assediante a entrare nella cinta muraria o quantomeno a impadronirsi del bastione. Ma molto spesso ciò non era necessario; una volta che le truppe assedianti si fossero impadronite della strada coperta e la breccia nelle mura fosse stata completata, era pratica comune l'arrendersi con l'[[onore delle armi]], in modo da evitare una carneficina, il [[saccheggio]] della [[città]] e poter evacuare la guarnigione in sicurezza<ref>{{cita web|url=http://www.vauban.asso.fr/systemes.htm|titolo=I differenti sistemi difensivi - L'apporto di Vauban all'arte dell'attacco e della difesa delle postazioni|lingua=fr|opera=vauban.asso.fr|accesso=25 mar 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100325224918/http://www.vauban.asso.fr/systemes.htm|dataarchivio=25 marzo 2010}}</ref>.
 
=== La guerra di mina ===
[[File:TB Minenkampf.jpg|thumb|upright=1.4|Un combattimento nei cunicoli di mina]]
Anche l'antica tecnica della [[mina terrestre|mina]] viene modernizzata e portata alle sue estreme conseguenze. Fin dai primi esempi storici di assedi documentati archeologicamente sono state trovate tracce di gallerie scavate fin sotto le mura avversarie, piazzando numerosi pali di sostegno e tavolati per impedire crolli, cui si dava fuoco una volta che si fosse ragionevolmente certi di essere arrivati sotto le mura nemiche: il crollo della galleria provocava anche il crollo delle mura sovrastanti, con conseguente creazione di una breccia. Questo non sempre era sufficiente, ad esempio a volte una sezione di mura così minata si limitava a sprofondare per un paio di metri, restando beffardamente in piedi.