Celso (usurpatore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m fixTmpl
Ortografia
Riga 23:
Nel 265, dodicesimo anno di regno di Gallieno, quando diversi usurpatori infestavano l'impero, il [[proconsole]] della provincia [[Vibio Passieno]] e il generale del ''[[limes tripolitanus]]'' [[Fabio Pomponiano]] lo proclamarono imperatore. L'elezione fu così inaspettata che, non essendo pronti i paludamenti imperiali, Celso fu rivestito delle vesti prese dalla statua della dea ''Caelestis''.<ref>La dea tutelare di [[Cartagine]], [[Tanith]], fu adorata durante il periodo imperiale col nome di ''Caelestis Afrorum Dea''. Il suo culto, originario dell'Africa settentrionale e della Spagna, fu diffuso per tutto l'impero dai soldati (''Historia Augusta'', ''Macrinus'', iii.1; ''Pertinax'', iv.2).</ref>
 
Dopo appena sette giorni di regno, Celso fu ucciso per mano di Galliena, si dice cugina dell'imperatore, e il suo corpo dato in pasto ai cani. Per mostrare la propria devozione a Gallieno, gli abitanti di [[Sicca Veneria]] ne presero la testa, la misero su di una croce, e danzarono trionfanti intorno a questa.
 
== Note ==