Giappone: differenze tra le versioni

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[[File:Junichiro Koizumi cropped 2 Junichiro Koizumi 20010426.jpg|thumb|upright=0.8|Jun'ichirō Koizumi, uno dei maggiori protagonisti della vita politica giapponese del dopoguerra]]
 
Il nuovo monarca, [[Akihito]], iniziò a regnare in un momento estremamente difficile per il Giappone. La fine della bolla speculativa provocò un crollo verticale dell'economia che registrò cali anche dell'11%; potere d'acquisto e salari si contrassero e fu necessario chiamare dall'estero degli esperti per salvare decine di grandi ditte. La crisi fu uno schiaffo morale umiliante e smentì certezze quali il cosiddetto "[[Shūshin koyō|impiego a vita]]", con licenziamenti in massa; tensioni e rancori con le altre potenze rientrarono rapidamente ma, d'altro canto, fu denunciato un aumento nella media annuale di suicidi e crimini tra la popolazione maschile. Neppure il potente PLD uscì incolume dai contraccolpi finanziari: nello stesso 1989 il primo ministro [[Noboru Takeshita]], che aveva preso il posto di Nakasone nel 1988, dovette dimettersi per corruzione. Il suo successore al governo e alla testa del partito fu del pari scalzato da uno scandalo e, perciò, una parte dell'elettorato si rivolse al Partito Socialista Giapponese che, alle elezioni anticipate del 1990, conquistò diversi seggi nella Dieta. Il PLD cercò di mantenersi al potere con [[Kiichi Miyazawa]], peraltro già implicato nello scandalo Recruit: egli non fu capace di risollevare gli stipendi e il tenore di vita e nel 1993 dovette farsi da parte. Intanto il Partito Socialista, ribattezzatosi [[Partito Socialdemocratico (Giappone)|Partito Socialdemocratico]], aveva animato una variegata alleanza all'opposizione che pose all'esecutivo [[Morihiro Hosokawa|Morihito Hosokawa]] ([[Partito della rinascita]]); anch'egli, però, fu travolto da scandali e accuse. La situazione fu sbloccata da una impensabile alleanza tra PSD e PLD che nel 1994 sfiduciò l'effimero esecutivo [[Tsutomu Hata|Hata]], vinse le ennesime elezioni e costituì un governo guidato dal socialista [[Tomiichi Murayama]]. La stabilità raggiunta era però fragile e l'opinione pubblica condannò l'operato dei socialdemocratici tanto che, a nuove elezioni nel 1996, consegnò la maggioranza assoluta al PLD e al suo nuovo primo ministro; i conservatori erano così riusciti a tornare il partito più forte, mentre il PSD vide progressivamente calare i propri seggi. Il PLD continuava comunque a essere al centro di accuse, scandali e corruzioni e soltanto nell'aprile 2001 l'arrivo del riformista [[Jun'ichirō Koizumi]] segnò la ripresa di un governo stabile e duraturo. Sotto il suo mandato l'economia segnò una debole ripresa dell'1-2% annuo e nel 2004 la [[disoccupazione]] si stabilizzò al 5%.<ref>{{cita|Henshall|pp. 255-262}}; {{cita|Enciclopedia|p. 310}}.</ref>
 
[[File:Emergency personnel respond to the Tokyo subway sarin attack.png|thumb|left|L'attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995 fu il più sanguinoso atto di terrorismo nella storia del Giappone]]
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[[File:Genji emaki 01003 001.jpg|thumb|Parte di ''Genji monogatari'' risalente al XII secolo]]
 
Tra i primi manoscritti della letteratura giapponese i più importanti sono il ''[[Kojiki]]'', il ''[[Nihongi]]'', e il ''[[Man'yōshū]]'', raccolta di poesie dell'VIII secolo. Tutti vennero scritti in [[Logogramma|caratteri cinesi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.meijigakuin.ac.jp/~ascj/2000/200015.htm|titolo=Asian Studies Conference, Japan (2000)|editore=Meiji Gakuin University|accesso=8 gennaio 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928043424/http://www.meijigakuin.ac.jp/~ascj/2000/200015.htm|dataarchivio=28 settembre 2007|urlmorto=no}}</ref> All'inizio del periodo Heian venne creato il sistema di [[trascrizione fonetica]] detto ''[[kana]]'' (formato da ''[[hiragana]]'' e ''[[katakana]]''). Il {{nihongo|''[[Taketori monogatari]]''|竹取物語||"Storia di un tagliabambù"}} è considerato il primo [[racconto]] della letteratura giapponese.<ref>{{Cita web|url=http://asia.isp.msu.edu/wbwoa/east_asia/japan/culture_literature.htm|titolo=Windows on Asia—Literature : Antiquity to Middle Ages: Recent Past|editore=Michigan State University|accesso=8 gennaio 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130117011703/http://asia.isp.msu.edu/wbwoa/east_asia/japan/culture_literature.htm|dataarchivio=17 gennaio 2013}}</ref> Una descrizione della vita di corte dell'epoca Heian viene data da [[Sei Shōnagon]] nellenel {{nihongo|[[Note del guanciale|"note del guanciale]]" {{nihongo|''Makura no sōshi'']]|枕草子|"Note del guanciale"}}, mentre il {{nihongo|''[[Genji monogatari]]''|源氏物語||"Storia di Genji"}} di [[Murasaki Shikibu]] è considerato il primo [[romanzo]] della storia.
 
Nel periodo Edo il mondo letterario generò le due correnti di pensiero ''kangakusha'', sostenitrice del [[neoconfucianesimo]], e ''wagakusha'', rifacentesi allo shintoismo e alla civiltà giapponese: [[Ekken Kaibara|Kaibara Ekken]], [[Arai Hakuseki]], [[Motoori Norinaga]] e [[Hirata Atsutane|Hirata Atsune]] erano alcuni dei principali esponenti. Furono i pensatori ''wagakusha'', paradossalmente, a favorire la nascita della ''Dai Nihon-shi'', scritta in cinese ma che esaltava la storia dell'arcipelago. La letteratura popolare sbocciò con [[Ihara Saikaku]] e i suoi racconti naturalistici detti ''ukiyō-zōshi'', cui seguirono i romanzi licenziosi e di grande successo ''share-bon'' e ''ninjō-bon'': i divieti del governo su queste opere volgari furono spesso aggirati. Il teatro, invece, si arricchì della forma ''[[Kabuki]]'', un dramma popolare apprezzato, e la poesia fu dominata dal poeta [[Matsuo Bashō]], maestro del genere [[haiku]].<ref>{{cita|Enciclopedia|pp. 325-326}}.</ref> In genere si può notare un raffinamento del ceto ''[[chōnin]]'', la gente ordinaria; non era più, quindi, prerogativa degli aristocratici. Il cosiddetto Yomihon, ad esempio, divenne famoso, dando prova di questo cambiamento. Il periodo Meiji segnò il declino delle forme tradizionali della letteratura; infatti è proprio in questo periodo che la letteratura giapponese integrò le influenze occidentali. [[Natsume Sōseki]] e [[Mori Ōgai]] furono i primi scrittori della letteratura giapponese moderna. Vennero seguiti da [[Ryūnosuke Akutagawa]], [[Jun'ichirō Tanizaki]], [[Yasunari Kawabata]], [[Yukio Mishima]] fino ad arrivare a [[Haruki Murakami]] e [[Banana Yoshimoto]]. Il Giappone vanta due scrittori vincitori di un [[Premio Nobel]]: [[Yasunari Kawabata]] (1968) e [[Kenzaburō Ōe]] (1994), mentre tra gli scrittori contemporanei conosciuti e pubblicati in Italia spiccano fra gli altri Yoshimoto (''[[Kitchen]]'', ''[[Honeymoon]]'', ''[[H/H]]'', ''[[Tsugumi]]'', ''[[Arcobaleno (romanzo)|Arcobaleno]]'', ''[[Amrita]]''), e Murakami (''[[Norwegian Wood (romanzo)|Norwegian Wood]]'', ''Underground'', ''[[La ragazza dello Sputnik]]''). E ancora [[Akiko Yosano]], tra le prime donne femministe e pacifiste giapponesi.
 
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