Marketing di influenza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Gli influenzatori ingannevoli: il nome direi che è non necessario wp:ir |
m →Gli influenzatori ingannevoli: pentiti di cosa ? o si esplicita o nulla |
||
Riga 37:
[[Instagram]] nel 2017 ha ottenuto la chiusura di siti e applicazioni che fornivano servizi a pagamento ad account individuali per l'acquisto di seguaci, "mi piace", commenti e altro.<ref>{{Cita web|url=https://thenextweb.com/insider/2017/07/04/instagram-is-cracking-down-on-fake-influencers/#.tnw_24ONkyiV|titolo=Instagram is cracking down in fake influencers|sito=The Next Web|accesso=22 maggio 2018}}</ref> A dispetto di queste chiusure, alcune applicazioni come ad esempio FollowerLiker, dimostrano che il fenomeno è pressoché inarrestabile poiché bandita un app o un sito, questi rinascono con altri nomi e vanno a sfruttare algoritmi vecchi o migliorativi che continuano a prosperare ignorando le azioni legali di Instagram.<ref>{{Cita web|url=https://www.logicinbound.com/best-instagram-bot-2017/#Why_Did_Instagress_Shut_Down|titolo=History of Instagram Bot Shutdowns in 2017 - Logic Inbound|sito=Logic Inbound|accesso=22 maggio 2018}}</ref>
Alcuni ex-influencer<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/cronache/io-influencer-delusa-vi-svelo-frode-instagram-1542645.html|titolo="Io, influencer italiana delusa, vi svelo la frode di Instagram"|autore=Giulia Quarta|sito=ilGiornale.it|data=2018-06-19|lingua=it|accesso=2020-05-08}}</ref>
Un'agenzia di marketing ha recentemente condotto un esperimento per testare se gli account di influenzatori ingannevoli possano effettivamente ottenere dei profitti. La compagnia creò due account di influenzatori Instagram fittizi sviluppati completamente con seguaci, mi piace e commenti comprati e inseriti in campagne sulle piattaforme popolari del marketing degli influenzatori. L'agenzia ha pubblicato i propri esperimenti online con la spiegazione di ogni passo effettuato e di come i due account sono stati creati, successivamente i marchi li hanno sponsorizzati, dimostrando che i social network sono molto probabilmente ormai pieni di truffatori e contenuti ingannevoli. Questo porta a pensare che le masse svilupperanno assuefazione al meccanismo dell'influencing col crescere di questa consapevolezza.
|