Rizzoli: differenze tra le versioni

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== Storia ==
{{vedi anche|RizzoliRCS EditoreMediaGroup}}
 
;=== A. Rizzoli & C. ===
Nel [[1927]] la «A. Rizzoli & C.» (registrata con questo nome già nel 1911)<ref>Alberto Mazzuca, op.cit., p.18</ref> inizia l'[[Editoria|attività editoriale]] con la pubblicazione in proprio di riviste e e, dal dopoguerra, pubblicando libri.
 
Dopo il 1945 la società inizia una fase di espansione che la porta a diventare una delle maggiori [[Casa editrice|case editrici]] d'Italia. Nel [[1949]] nasce la ''[[Biblioteca Universale Rizzoli]]'' (Bur), che pubblica a prezzi popolari (il costo è di 50 lire ogni 100 pagine) opere letterarie antiche e moderne.<ref>Alberto Mazzuca, op.cit. pp. 145-148</ref> Ideata da [[Luigi Rusca (letterato)|Luigi Rusca]] e [[Paolo Lecaldano]]<ref>Lecaldano la diresse fino alla chiusura della prima serie, nel 1972. Il catalogo raggiunse 909 titoli.</ref>, la collana ottiene un enorme successo e verrà seguita da altre collane.
 
;=== Rizzoli Editore S.p.A. ===
Nel [[1962]] Rizzoli nomina Paolo Lecaldano responsabile del settore libri<ref>Gian Carlo Ferretti, ''op.cit.'', pag. 159.</ref>. Nascono nuove [[collana editoriale|collane editoriali]]: ''La Scala'', ''Sidera'', ''Narratori moderni'' e ''I classici dell'arte''. La collana di maggiore fortuna è ''La Scala'' (nata nel 1961 e tuttora esistente), che comprende narratori sia italiani che stranieri.
 
Nel [[1970]], quando scompare il fondatore, la Rizzoli è il maggiore editore di periodici in Italia. La guida della casa editrice passa al figlio [[Andrea Rizzoli|Andrea]]; il nipote [[Angelo Rizzoli (1943-2013)|Angelo]] entra nel consiglio di amministrazione. [[Mario Spagnol]] è il nuovo responsabile della Divisione libri (1972-1979). Spagnol si mette all'opera potenziando la "Biblioteca Universale Rizzoli",<ref>Alberto Mazzuca, op.cit., p. 145</ref> la collana più prestigiosa della casa editrice. Insieme ad Evaldo Violo, la ristruttura in sottocollane ampliando la scelta dei generi ed attingendo all'intero catalogo della Casa<ref>Gian Carlo Ferretti, ''op.cit.'', pag. 258.</ref>.
 
;=== RCS Libri ===
Nel [[1984]] la proprietà della casa editrice passa dalla famiglia Rizzoli a una cordata d'imprese guidata dalla società finanziaria [[Gemina]] ([[Gruppo Fiat]])<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/rizzoli/|titolo=Rizzoli|accesso=27/6/2018}}</ref>. Nel [[1986]] il gruppo viene ristrutturato. La divisione libri diventa una società operativa, «RCS Libri», incorporata nella capogruppo «RCS Editori»<ref>{{Cita|Mille appunti di una vita in Rizzoli 1967-1990|p. 151-152}}.</ref>. Sotto il controllo del nuovo gruppo entrano anche i marchi [[Bompiani]], [[Fabbri Editori]], [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]], [[Sansoni]] ed [[Etas (editore)|Etas]].