Pianificazione aziendale: differenze tra le versioni

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La '''pianificazione aziendale''', in [[economia aziendale]], può essere definita comeè il [[organizzazione aziendale#Sistemi (o meccanismi) operativi|sistema operativo]], all'interno dell'[[organizzazione aziendale]], attraverso il quale l'[[azienda]] definiscedefinsice i suoi obiettivi, previa analisi della realizzabilità e dei conseguenti vantaggi, e le azioni necessarie atte aper conseguirliraggiungerli. Gli ''obiettivi'', a loro volta, possono essere definiti come risultati futuri, misurabili, che si prevede di conseguire entro un determinato tempo (il loro ''orizzonte temporale'').
Padre fondatore dell’economia aziendale fu [[Gino Zappa]]. Secondo Zappa essa consiste nell’elaborazione e nella messa in atto di obiettivi e tecniche volte al raggiungimento di scopi aziendali.<ref name="Pianificazione, programmazione e controllo">{{Cita web|url=https://didattica.uniroma2.it/assets/uploads/corsi/135289/Dispensa_lezione_11_Programmazione_e_controllo_17-11-2011.pdf|titolo=Pianificazione, programmazione e controllo}}</ref>
Secondo zappa, la divisione in 3 fasi della pianificazione aziendale permetterebbe di studiare l’organizzazione, la gestione e le operazioni svolte appunto dall’azienda. Inizialmente vengono creati degli obiettivi che poi nella seconda fase verranno prodotti mediante attività manageriali.
 
La gestione aziendale si divide in:
* Pianificazione, in cui vengono definite le strategie necessarie. Vengono valutate delle idee con cui poi verranno creati gli obiettivi. Periodo medio-lungo dai 3 ai 5 anni;
* Programmazione, in cui vengono definite altre strategie ma a breve termine. In pratica vengono messi in atto gli obiettivi;
* Controllo dell’azienda in cui viene verificato se essa è riuscita ad arrivare all’obiettivo.
<ref name="La pianificazione aziendale">{{Cita web|url=https://boa.unimib.it/retrieve/handle/10281/7363/8537/phd_unimib_055119.pdf|titolo=La pianificazione aziendale}}</ref>
 
== Descrizione ==
In termini generali la ''pianificazione'' è il processo con il quale, dato un sistema sociale, si stabilisce uno stato futuro dello stesso ritenuto desiderabile (''obiettivo''), si individuano le azioni per conseguirlo (''piano d'azione'') e le risorse per mettere in atto queste azioni. Il prodotto della pianificazione prende il nome di ''piano''. La pianificazione può interessare sistemi sociali di differenti dimensioni: da un intero sistema economico (''pianificazione macroeconomica'') o sociale ad una singola azienda (''pianificazione aziendale'').
 
Il sistema di pianificazione aziendale è normalmente connesso al ''sistema di [[controllo di gestione]]'', il quale ha lo scopo di guidare la [[gestione]] aziendale verso il conseguimento degli obiettivi pianificati, evidenziando gli scostamenti tra questi ultimi e i risultati della gestione e mettendo così in grado i responsabili in grado di decidere e attuare le opportune azioni correttive. Tale stretta integrazione fa sì che normalmente, sia a livello teorico che pratico, si parli di “sistema di pianificazione e controllo”.
 
== Componenti del sistema==
<ref name="La pianificazione aziendale"/>Le componenti del sistema di pianificazione, programmazione e controllo sono:
* Struttura organizzativa
* il sistemaSistema informativo
* Processo
* Il processo
* Informazioni
* Le rivelazioni e le informazioni
 
Per fa sì che il sistema funzioni alla perfezione anche le sue componenti ( elencate sopra ) devono essere ben organizzate e pianificate. Analizziamole una per una.
 
===# 1)Struttura organizzativa===
La struttura organizzativa dell’azienda è piramidale poiché le persone più importanti, che dirigono l’azienda, non riuscirebbero da sole a controllare tutto il team di persone sotto di loro. Per questo motivo vengono delegate altre persone sotto di loro e così via in modo tale che ognuno abbia il compito di controllare una precisa parte dell’azienda. Ognuno quindi ha delle responsabilità ben precise ed ha comunque il compito di riuscire a far arrivare l’azienda all’obiettivo. Dopo che l’azienda si è prefissata gli obiettivi, per fafar sì che questi vengano raggiunti, l’azienda individua tra i vari componenti di essa dei responsabili che hanno il compito di sorvegliare ogni situazione fino al raggiungimento dell’obiettivo.<ref name="La pianificazione aziendale"/>
 
Per il raggiungimento dell’obiettivo si fa riferimento anche agli stakeholder, ossia tutte le persone interessate al raggiungimento dell’obiettivo. In particolare, nella pianificazione aziendale, esistono 5 categorie di stakeholder: <ref name="Pianificazione, programmazione e controllo"/>
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* Comunità
 
=== 2)# Sistema informativo===
TutteLe informazioni necessarie all'azienda si trovano nel sistema informativo. Le persone che possono accedere a questequesto tipo di informazioni sono:
* il vertice strategico, per ottenere informazioni sui dati interni ma anche esterni;
* i dirigenti della linea intermedia, a cui servono informazioni sui dati aziendali;
* il nucleo operativo.
* ed infine il nucleo operativo, il quale anche esso necessita sia informazioni interne che esterne all'azienda.
 
Il sistema informativo vieniviene diviso in 2due parti:
* La prima parte è quella fisica che viene utilizzata per le informazioni, mediante l’hardware e il software;
* La seconda parte invece è quella che coordina e trasmette i dati.
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* Sistema informativo contabile dove si trovano sia le informazioni interne all'azienda sia le informazioni esterne.
 
=== 3)# Processo===
Inizialmente nella fase di processo vengono analizzati tutti i vincoli che l’azienda ha con l’interno (per esempio le condizioni dell’aziendedell’azienda e la situazione di mercato) e l’esterno (come, per esempio, la quantità di personale disponibile o le relazioni tra i dipendenti dell’azienda) poiché per dar vita a degli obiettivi, prima bisogna aver studiato attentamente la situazione che circonda l’azienda. Dopodiché inizia la fase di pianificazione aziendale con decisioni di medio lungo periodo. Queste idee poi vengono messe in pratica creando appunto gli obiettivi di breve periodo per realizzare le decisioni a medio lungo termine.
 
# Informazioni
=== 4)Rivelazioni e informazioni===
Prima di prendere una decisione bisogna valutare bene le varie proposte, anche e soprattutto in termini economici.Il costo riveste un ruolo fondamentale nella pianificazione, programmazione e controllo di un'azienda poiché essa in vista del raggiungimento dell'obiettivo deve prendere delle scelte che diano possibilità di raggiungerlo. Per prima cosa, infatti, tali scelte devono essere valutate in base al costo di ognuna di esse.
==Pianificazione ==
La pianificazione aziendale riguarda una serie di eventi o fatti che si susseguono ininterrottamente e che con il passare del tempo possopossono portare a risvolti negativi o positivi. Nonostante essa sia a stretto contatto con la vita umana le decisioni prese dai vari dipendenti dell’azienda devono essere totalmente oggettive,; perPer questo è importante pianificare una serie di obiettivi con razionalità per poi non doversi trovare e a prendere decisioni al quanto spiacevoli.
La pianificazione aziendale ha inizio quando viene fatta un’indagine prospettiva, ossia lo studio e l’investigazione del futuro mediante ipotesi sulla pianificazione e sull’andamento dell’azienda.
 
===Scopo===
La [[pianificazione]] aziendale ha lo scopo di aiutare l’[[azienda]] a monitorare l’andamento dell’azienda e a verificare che le tecniche e le decisioni prese siano conformi al raggiungimento dell’[[obiettivo]].
Sono 3 le verifiche, messe a puntousate dall’azienda, per verificare l’efficienza della pianificazione:<ref name="Pianificazione, programmazione e controllo"/>
*'''Verifica di efficienza''' ., In primis bisognaper capire se tutti i beni, pubblici o privati, siano in grado di portare all’obiettivo che l’azienda si è prefissato, controllando quindi il rapporto tra ciò che l’azienda produce e le fonti.
*'''Verifica di efficacia''', con la quale l’azienda verifica a quanti bisogni può risolvererispondere laalla produzione di un dato bene.
*'''Verifica di economicità'''. Mediante questa verifica l’azienda controlla se la pianificazione aziendale, messa in atto, si mantiene con il passare del tempo e per tutto il tempo necessario a raggiungere l’obiettivo.
=== FasiLivelli ===
La pianificazione può essere scomposta in fasi concatenate, caratterizzate da un orizzonte temporale via via più ristretto degli obiettivi e, correlativamente, da un maggior grado di dettaglio negli obiettivi. Si parla così di:
* ''[[pianificazione strategica]]'', che traduce i fini aziendali (la [[Vision - Mission - Valori|mission]]) in ''obiettivi strategici'', aventi un orizzonte temporale di lungo termine, pluriennale;
* ''[[pianificazione tattica]]'', che traduce gli obiettivi strategici in ''obiettivi tattici'', aventi un orizzonte temporale di medio termine (indicativamente da uno a 3-5 anni);
* ''[[pianificazione operativa]]'', che traduce gli obiettivi tattici in ''obiettivi operativi'' (o ''gestionali'') aventi un orizzonte temporale di breve termine (indicativamente non superiore all'anno).
Correlativamente si parla di ''piani strategici, tattici'' e ''operativi''. Si usano anche i termini ''[[programma]]zione'' e ''[[programma]]'' quali sinonimo di ''pianificazione'' e ''piano'' in generale o, più frequentemente, di ''pianificazione'' ''operativa'' e ''piano operativo''.
 
Va detto che la suddetta scomposizione in fasilivelli è puramente teorica e nella prassi delle singole aziende può presentarsi con un'articolazione maggiore (evenienza rara) o minore (ad esempio fondendo la fase strategica e quella tattica, come avviene frequentemente). D'altra parte, sempre nella prassi aziendale, la fase di pianificazione operativa è normalmente indistinguibile da quella di ''[[Controllo di gestione#Controllo antecedente o budgeting|budgeting]]'', attività che rappresenta il momento iniziale del controllo di gestione.
 
===Il processo di pianificazione strategica===
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Secondo Robert N. Antony:
 
“{{Citazione|La pianificazione strategica è il processo di decisione su glisugli obiettivi della organizzazione, su isui loro cambiamenti, su lesulle risorse da usare per il loro raggiungimento e su le politiche che debbono informare l’acquisizione, l’uso e l’assegnazione di tali risorse|Robert N. Antony}}”
<ref name="Pianificazione aziendale">{{Cita web|url=https://boa.unimib.it/retrieve/handle/10281/7363/8537/phd_unimib_055119.pdf|titolo=La pianificazione aziendale|pagina 15}}</ref>
 
Il concetto di strategia dunque è importantealla perbase quanto riguarda ladella pianificazione aziendale, in poche parole sta alla base di questo processo. Anche il concetto di strategia, come quello di pianificazione, presenta più definizioni. [[Igor Ansoff]], matematico di origini russe, avvicinò il concetto di strategia alla politica militare, dove anche in questa disciplina la finalità principale è il raggiungimento dell’obiettivo , ossia la vincita di una guerra. Questo perché la parola strategia deriva dal greco “strategos” che significa “ colui che conduce l’esercito”. Dunque, prima di creare una strategia, in questo caso aziendale, bisognobisogna studiare a fondo il nemico, ossia l’altra azienda, confrontando i propri punti di forza e di debolezza con quelli dell’azienda “nemica”. <ref name="La pianificazione aziendale"/>
 
Per far sì che l’azienda arrivi all’obiettivo la pianificazione strategica ha il compito di regolare i rapporti fra gli stakeholder e l’azienda. Per ottimizzare la struttura piramidale dell’azienda e agevolare il personale, l’azienda viene divisa in centri:
* Centri di spesa, in cui vengono creati prodotti non solo per l’interno ma anche per altri centri aziendali;
* Centri di costo, in cui il capo di questodel reparto deve rispettare alcuni standard aziendali e contenere i suoi costi;
* Centri di ricavo, in cui gli addetti hanno la responsabilità dei ricavi ottenuti dai materiali prodotti e venduti;
* Centri di profitto, in cui gli addetti hanno la responsabilità del costo delle operazioni per la produzione dei materiali sia sul materiale ottenuto;
* Centri di investimento. Gliin addetticui agli questo centroaddetti hanno la responsabilità del capitale investito;
* Centri finanziari, da cui passano i finanziamenti;
* Centri contabili, a cui arrivano i conti economici e finanziari.
 
 
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== Programmazione==
Subito dopo la fase di pianificazione si ha la fase di programmazione in cui tutte le idee vengono trasformate in fatti mediante la formulazione del budget.
 
=== Il budget===
Mediante il budget vengono prodotti programmi aziendali che servono per la realizzazione degli obiettivi. Si tratta di trasformare gli obiettivi strategici, realizzatiindividuati durante la pianificazione, in obiettivi operativi che serviranno per la realizzazione del budget.
ilIl budget è ciò che si dovrebbe realizzare nel caso in cui l'azienda arrivasse all'ipotetico obiettivo. Altro scopo del budget è quello di servire delle linee guida ai responsabili, in modo tale da guidare essi verso il raggiungimento dell'obiettivo a breve termine. Solitamente il budget ha validità annuale. laLa realizzazione del budget disi divide in più fasi:
* nellaNella prima fase si espongono gli obiettivi dei piani pluriennali;
* Nella seconda fase si da vita ad un piano per la vendita, la produzione e le scorte per permettere di capire quanti prodotti devono essere creati;
* Nella terza fase viene determinato il costo chedella servirà per la realizzazionirealizzazione di tali prodotti;
* Nella quarta fase viene fatta un'idea su quello che sarà il ricavo finale;
* Nella penultima fase vengono scritti i budget principali come per esempio quello legato agli investimenti;
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==Il controllo==
Dopo la fase di pianificazione e di programmazione si passa all’ultima fase, nonché la fase di controllo, in cui viene verificato se l’azienda, nelle precedenti fasi, è riuscita a raggiungere l’obiettivo prefissatosi durante la pianificazione aziendale.
La fase di controllo si divide in:
* Controllo a posteriori (o controllo reattivo) durante il quale vengono confrontati i dati preventivi con quelli previsionali;
* Controllo concomitante, che impiega meccanismi di controllo durante lo svolgersi di un’attività in esecuzione;
* Controllo preventivo che aiuta a prevenire risultati spiacevoli.
Si individuano però due macro categorie di controllo:
* Controllo sui compiti assegnati, il quale controlla che il lavoro assegnato al personale venga svolto in modo corretto. Chi non rispetta le regole imposte dal management subirà delle penalità;
* Controllo sui risultati, il quale cerca di stimolare il personale a continuare il lavoro verso il raggiungimento dell’obiettivo. A differenza de controllo sui compiti, tale controllo, stabilisce delle ricompense ai dipendenti che raggiungeranno l’obiettivo.
 
Per far sì che l’intero sistema di pianificazione funzioni correttamente l’azienda attua un continuo miglioramento e cerca di sviluppare sempre nuovi processi volti a migliorare i risultati.
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== Bibliografia ==
 
*{{Cita libro|titolo=Scritti di politica aziendale|autore=Umberto bertinIBertini|edizione=Quarta edizione riveduta e ampliata|anno=1990|editore=G. Giappichelli Editore|ISBN=9788834837702}}
 
== Voci correlate ==