Astrologia: differenze tra le versioni

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I primi traduttori, incluso [[Masha'allah ibn Athari]] (750-815) il quale contribuì ad eleggere il "tempo più propizio" per la fondazione di Baghdad<ref>{{Cita|Albiruni-chronology|Ch. VIII, ‘On the days of the Greek calendar’, ''re''. 23 Tammûz; Sachau}}.</ref>, e [[Sahl ibn Bishr]] (786-845), i cui testi sono stati direttamente influenti sui successivi astrologi europei come [[Guido Bonatti]] nel XIII secolo e [[William Lilly]] nel XVII secolo<ref>{{Cita|Houlding|capitolo 6: 'Historical sources and traditional approaches'; pp. 2-7}}.</ref>. La conoscenza dei testi arabi ha incominciato a divenire maggiormente importante in terra europea durante le [[Traduzioni nell'Occidente latino durante il XII secolo]] il cui effetto più prossimo fu quello di aiutare ad avviare il [[Rinascimento]] europeo.
 
Tra i nomi più importanti degli astrologi arabi, uno dei più influenti fu [[Abu Ma'shar al-Balkhi]] (Albumasar, 787-886) la cui opera "Introductorium in Astronomiam" in seguito divenne un trattato popolare in tutta l'Europa medievale<ref name="WDL">{{Cita web|url=https://www.wdl.org/en/item/2998/|titolo=IntroductionLiber tointroductorius Astronomy,in Containingastronomiam the Eight DividedAlbumasaris, BooksAbalachii of Abu Ma'shar Abalachus|sito=[[World Digital Library]]|data=1506|accesso=16 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130605134310/http://www.wdl.org/en/item/2998/|dataarchivio=5 giugno 2013|urlmorto=no}} traduzione latina di [[Ermanno di Carinzia]]; traduzione inglese con testo arabo a fronte ''The Great Introduction to Astrology'', Leiden-Boston, Brill, 2019.</ref>. Un altro autore molto ben conosciuto divenne il persiano [[Muḥammad ibn Mūsā al-Khwārizmī]] (VIII-IX secolo, matematico, astronomo, geografo ed astrologo). Gli arabi aumentarono notevolmente la conoscenza dell'astronomia dell'epoca in occidente e molti dei nomi dati alle stelle comunemente noti al giorno d'oggi, come [[Aldebaran]], [[Altair]], [[Betelgeuse]], [[Rigel]] e [[Vega]] conservano l'eredità della loro lingua d'origine.<ref>Sulla distinzione tra astronomia ed astrologia nel pensiero di [[Al-Biruni]] vedere: [[Shlomo Pines]], [https://www.jstor.org/stable/228577 "The Semantic Distinction between the Terms Astronomy and Astrology according to al-Biruni"], ''Isis'', Vol. 55, No. 3 (Sep., 1964), pp. 343-349.</ref>
 
Essi hanno inoltre sviluppato anche l'elenco dei "lotti" ellenistici nella misura in cui essi divennero universalmente noti come parti arabe, per cui si è spesso a torto sostenuto che gli astrologi arabi inventarono il loro utilizzo, mentre sono chiaramente noti per essere stati una delle caratteristiche maggiormente importanti dell'astrologia ellenistica.