La rossa (film 1955): differenze tra le versioni

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|titolo italiano = La rossa
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In realtà Amelia non è sposata e il facoltoso marito, Pierre Dupont, altro non è che un malavitoso Francese che però in effetti dà una certa agiatezza economica alla bella ragazza.
Amelia, detta la rossa, bella e prorompente, prima di partire per la Francia era fidanzata con Salvatore, un pescatore del paese, che però ormai ha moglie e figli. Amelia comincia ad avvicinare diversi pescatori proprietari di una barca venendo però sempre rifiutata per la sua fama di donna che non concede nulla in cambio di nulla. Durante un controllo dei Carabinieri presso la casa della Rossa, per capire il motivo della presenza di Amelia in paese e l'origine della sua agiatezza, il Brigadiere avvisa la ragazza di essere a conoscenza di come si mantenesse ancor prima di partire per Parigi. Solo il padre sembra voler ignorare la realtà. Amelia, una volta soli, rinfaccia al padre come sia stata lasciata sola, senza una madre, in mezzo agli uomini che la desideravano e di come si ubriacasse spendendo i soldi che Amelia gli dava senza mai domandarsi come se li procurasse. Il presunto marito arriva in incognito nel paese essendo ricercato per un grosso furto a Parigi e Amelia lo aiuta a nascondersi. Nel frattempo riesce ad avvicinarsi alla famiglia di Salvatore guadagnandosi l'affetto della figlioletta di lui e riesce a convincerlo a passare una notte di pesca nella barca di Salvatore dove si baceranno. Sarà l'occasione per rivelare sia il suo unico amore ancora vivo per Salvatore, sia il suo piano di fuga di Pierre Dupont grazie appunto alla barca di Salvatore offrendogli molti soldi che farebbero cambiare il tenore di vita della famiglia di lui. La moglie Maria oltre a vivere ovviamente un dramma di gelosia, alimentato dalle voci di paese, soffre per l'impossibilita di poter dare un altro figlio al marito e arriva addirittura al confronto diretto con la R9ossa la quale però la rassicura dicendo che non deve preoccuparsi e che di lì a poco partirà per sempre. Il piano di Amelia è di portare in salvo Dupont grazie alla barca di Salvatore e una volta arrivati a destinazione lasciare a lui la decisione di rimanere con Amelia o tornare dalla famiglia. Dupont in realtà ha un piano diverso e dice ad Amelia che un incidente in mare ad un marinaio può sempre accadere e Amelia non dà alcun segno di disapprovazione. Salvatore avvisato dalla madre e dall'amico fraterno Giacomo circa le malelingue in circolazione su lui e la Rossa, fa una scenata in famiglia arrivando a colpire il povero Giacomo. La notte il tempo si guasta e in teoria i pescatori non dovrebbero andare per mare ma essendo la notte del viaggio di fuga, Salvatore dice a Maria che deve uscire per forza. Una volta fuori casa Giacomo farà vedere a Salvatore un giornale straniero che metterà luce sulle vere intenzioni di Amelia. Sulla spiaggia Salvatore restituisce i soldi ad Amelia dicendole di andarsene il prima possibile dal paese insieme a Dupont se non vogliono essere denunciati. Detto ciò parte per la notte di pesca. Amelia presa in contropiede, resosi conto che non ha più alcun ascendente su Salvatore si vendica spegnendo il faro proprio mentre infuria una bufera in mare. Giacomo vede Amelia scendere dal faro spento e conoscendo l'animo perverso di Amelia intuisce il pericolo è cerca di salire al faro per riaccenderlo ma viene ostacolato dalla donna che però nella collutazione cade dal faro morendo di lì a poco nelle braccia del padre sempre ignaro circa le intenzioni della figlia. Giacomo informa il padre di Amelia circa l'accaduto ma il padre fuori di sé dice che la figlia è caduta dal faro nell'intento di riaccenderlo. Salvatore riuscirà fortunatamente a tornare a riva e informato da Giacomo circa la morte di Amelia, ripeterà le parole del padre di lei: Amelia è morta nel tentativo di riaccendere il farò. È inutile sporcare la memoria di una morta. La pace torna nel paese e nella famiglia di Salvatore. Dupont verrà arrestato il giorno dopo dai carabinieri grazie alle informazioni ricevute notte tempo.
 
== Produzione ==
Il film è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto ''strappalacrime'', allora molto in voga tra il pubblico italiano (in seguito ribattezzato dalla critica con il termine ''neorealismo d'appendice'').
 
== Distribuzione ==
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 16 settembre del 1955.
 
== Collegamenti esterni ==