Cleristorio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ortografia
ho corretto un errore di ortografia
Riga 1:
[[File:StDenis Langhauswand2.JPG|thumb|[[Basilica di Saint-Denis]], [[Francia]]. Le polifore del livello più alto formano il cleristorio; al di sotto si trova il livello del [[triforio]] e/o del [[matroneo]] e ancora più in basso è quello delle [[arcata|arcate]] della navata centrale.]]
Il '''cleristorio''' o '''claristorio''', in [[architettura]], è il livello più alto della [[navata]] in una [[Basilica (architettura civile)|basilica]] romana o in una [[chiesa (architettura)|chiesa]] [[architettura romanica|romanica]] o [[architettura gotica|gotica]]. Il suo nome si deve al fatto che la sua traforazione di finestre permette al chiarore della luce di illuminare l'interno dell'edificio. Era già stato usato dai Romani, in ciò probabilmente influenzati dall'architettura [[ellenismo|ellenistica]], nelle basiliche, nelle terme o nei palazzi.
 
A volte le finestre sono piccole, semplici tondi, quadrilobi o triangoli sferici. Nei grandi edifici, tuttavia, il cleristorio è una struttura importante. Le [[volta a crociera|volte a crociera]] dell'[[architettura gotica]] concentrano il peso e la spinta del tetto, liberando spazio sui muri per una finestrazione più ampia del cleristorio. Nelle chiese gotiche, il cleristorio è generalmente diviso in [[vano (architettura)|vani]] dai piloni della volta che continuano le stesse alte colonne che formano le arcate che separano le navate laterali da quella centrale.