Maffeo Tasso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 19:
== Biografia ==
Maffeo Tasso era figlio di Cristina Raspis e di Luigi nonché nipote di Guarisco I detto il Rosso.<ref>{{cita web|url=https://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Tasso#Personaggi|titolo=Tasso|editore=Società Storico Lombarda|accesso= 1 ottobre 2020}}</ref>. Luigi risulta essere presente in [[val Brembana]] a [[Dossena]] nel 1508 indicato in un atto di vendita il 15 marzo rogato dal notaio Giovanni Antonio Raspis, suo suocero. Era al servizio della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] per il servizio postale sui [[domini di Terraferma]].<ref>{{cita web|url=http://www.museodeitasso.com/it/I-Tasso/i-tasso-e-la-storia-postale/i-corrieri-veneziani/|titolo=I corrieri veneziani|editore=Museo dei tasso|accesso=1 ottobre 2020}}</ref> Questo risulta da una pergamena del 1547 che riporta: «Mapheo q. dom. Aòoysii de Taxis de Bretis, cursoris Sancti Marci».<ref>{{cita|I Tasso del Bretto|p. 24}}</ref>
<br>Luigi Tasso fece testamento il 26 giugno 1525 a Bretto, nel palazzo di proprietà rogato dal notaio Raspis. Il testamento permette la ricostruzione delle diverse proprietà che la famiglia aveva nella frazione di [[Camerata Cornello]]. Il testamento indica la volontà del soggetto d'essere sepolto nel cimitero presso la piccola [[Chiesa di San Ludovico (Camerata Cornello)|chiesa di San Ludovico]].<ref>{{cita libro|autore=Tarcisio Bottani, Walter Milesi|titolo=Storia di un restauro-Chiesa di San Ludovico al Bretto|editore=Parrocchia di Camerata Cornello|editrice=Carponove|anno=2002}}</ref> Cita come eredi universali i figli maschi: Marc'Antonio, Maffeo, Guarisco, Bartolomeo e Giovanni Agostino, e un lascito di 200 ducati d'oro alle figlie Giovannina, Ludovica e Diana, da ricevere solo se avessero contratto matrimonio o se si avessero scelto la vita monastica. Nel testamento Luigi non dimenticò altri parenti, come la vedova del fratello Maffeo, e le istituzioni civili e religiose con un lascito per l'acquisto di cera per le candele per le chiese del territorio.
 
Se Luigi risulta benestante grazie alla probabile attività del servizio postale, sicuramente Maffeo sviluppò questo lavoro, risulta infatti che fece il corriere delle poste per tutta la sua vita per la Serenissima.