Teleindicatore a palette: differenze tra le versioni

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=== Gli anni '50 ===
I primi teleindicatori di binario a palette, fanno capolino a metà degli anni '50 in alcune [[stazione ferroviaria|Stazioni]] delle [[Ferrovie dello Stato]] tra cui [[Stazione di Genova Piazza Principe|Genova Piazza Principe]], su invenzione e brevetto della ditta [[Solari di Udine]] e differivano ancora molto da quelli che si conoscono tutt'oggi. Questo modello antesignano di teleindicatore era composto da delle palette serigrafate su entrambi i lati montate su un rullo e debitamente azionate dal centro di comando. I caratteri erano neri su sfondo bianco e la rotazione del modulo avveniva per tutte le tipologie salvo quelle molto lunghe, ancora con asse di rotazione verticale, analogamente agli orologi "Cifra" dello stesso produttore che trovarono ampio seguito sempre nello stesso periodo.
 
A differenza della loro evoluzione, i primi teleindicatori a palette potevano fornire soltanto poche indicazioni in quanto all'epoca la destinazione era scritta interamente su un unico modulo e non prodotta tramite il sistema alfanumerico attuale dove la stessa viene composta con tanti sottomoduli quante sono le lettere che la compongono.
A differenza della loro evoluzione, i primi teleindicatori a palette potevano fornire soltanto poche indicazioni in quanto all'epoca la destinazione era scritta interamente su un unico modulo e non prodotta tramite il sistema alfanumerico attuale dove la stessa viene composta con tanti sottomoduli quante sono le lettere che la compongono. Il comando centralizzato avviene tramite un banco molto grande, tutto composto da dei commutatori a leva e pulsanti per consentire all'operatore l'istradamento dell'informazione sul Teleindicatore desiderato. L'associazione commutatore-paletta viene riportata in un manuale ove erano indicate le corrispondenze in modo da consentire la corretta visualizzazione al pubblico delle informazioni trasmesse (es. Genova=1, Livorno=2, Roma=3 etc etc. dove 1, 2 e 3 sono le posizioni assunte dal commutatore "Destinazione" sul cruscotto dell'operatore) che, non esistendo all'epoca un analogo del moderno [[personal computer|PC]], venivano riportate anche su un tabellone di controllo presente sul banco stesso dell'addetto.
 
=== Gli anni '60 ===