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Il termine che deriva dalle parole inglesi [[gender]], che significa [[Genere (scienze sociali)|genere]] (la parola genere fa riferimento ai due sessi nelle loro [[relazioni sociali]]) e ''mainstream'' parola composta da ''main'', che significa principale e ''stream'', che significa corrente. La desinenza -ing sta ad indicare movimento: il genere immesso nella corrente principale delle politiche, azioni e programmi. È una parola quindi che suggerisce dinamismo, movimento e progressione verso qualche cosa, insieme a qualche cosa.
 
== Uso del termineDescrizione ==
=== Definizione ===
Integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche, misure, interventi, allo scopo di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche di ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all'atto della loro pianificazione e attuazione. Il ''gender mainstreaming'' è una [[strategia]] composta da idee (teorie e assunti) ma anche da pratiche (decisioni e azioni) in grado di stimolare mutamenti della società. L'elemento essenziale nella definizione di ''gender mainstreaming'' è la sua enfasi sui processi politici e quindi l'implicazione di una organizzazione di procedure e prassi, l'organizzazione di responsabilità e capacità per internalizzare la prospettiva di genere.
 
=== Uso del termine ===
È in genere usato in vari campi della [[cultura]] e delle [[Arte|arti]], come la [[musica]], il [[cinema]], la [[letteratura]], la [[scienza]], l'[[economia]], il mondo dell'[[informazione]] e così via. Il significato specifico dipende dal singolo ambito e variabile può essere anche la sua [[Giudizio di valore|connotazione in termini di valore]], positiva, negativa o anche dispregiativa,<ref name="S. Moretti"/> a seconda del contesto. Ad esempio, in letteratura l'attributo ''mainstream'' porta con sé un giudizio di valore positivo, indicando solitamente la produzione letteraria "non di genere", raffrontata alla [[narrativa di genere]], spesso considerata "di bassa qualità", in contrapposizione "all'alta qualità" della narrativa letteraria.
 
In altri campi il termine sottende una valutazione nettamente dispregiativa, come quando è usato in contrapposizione a ''[[Cultura underground|underground]]'', ''[[subcultura]]'' e ''[[controcultura]]'', o a produzioni artistiche d'autore, per indicare, anche con intento spregiativo, produzioni artistiche legate a generi tipicamente di "[[Moda|tendenza]]" (come [[film d'azione]], ''[[Film d'exploitation|exploitation movie]]'', [[musica pop]], eccetera) o a un particolare ''[[Target (media)|target]]'', mossi da motivi puramente commerciali (ad esempio, i prodotti costruiti per essere destinati a pubblici [[Adolescenti|adolescenziali]]).<ref name="S. Moretti"/>
 
=== Problema di demarcazione ===
== Definizione ==
Integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche, misure, interventi, allo scopo di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche di ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all'atto della loro pianificazione e attuazione. Il ''gender mainstreaming'' è una [[strategia]] composta da idee (teorie e assunti) ma anche da pratiche (decisioni e azioni) in grado di stimolare mutamenti della società. L'elemento essenziale nella definizione di ''gender mainstreaming'' è la sua enfasi sui processi politici e quindi l'implicazione di una organizzazione di procedure e prassi, l'organizzazione di responsabilità e capacità per internalizzare la prospettiva di genere.
 
== Problema di demarcazione ==
{{vedi anche|Problema della demarcazione|Scienza di confine|Protoscienza|Pseudoscienza|Scienza patologica|Junk science}}
Nella [[filosofia della scienza]], mainstream si riferisce a quell'area dell'attività scientifica che non si trova più nella necessità di doversi affermare come accettata e consolidata. Nuove aree di frontiera, che sono ancora alla ricerca di una legittimazione come discipline affermate, sono in genere etichettate come [[protoscienza]] o [[scienza di confine]]. Una definizione di scienza "mainstream" in termini di "[[protoscienza]]" e "[[scienza di confine]]"<ref>Marcello Truzzi, [http://www.ufoevidence.org/documents/doc1226.htm ''Reflections on the reception of unconventional claims in science''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130408232759/http://www.ufoevidence.org/documents/doc1226.htm |date=8 aprile 2013 }}, «''Frontier Perspectives''», '''1''', Fall/Winter, pp. 13-25 (1990)</ref> può essere illustrata in base allo schema della seguente tabella:<ref>[[Thomas Kuhn]]: ''Reflections on my critics'', in [[Imre Lakatos]] e A. Musgrave: ''Criticism and the growth of knowledge'', [[Cambridge University Press]], Londra, 1974, pp. 231–278.</ref>