La rivincita di Natale: differenze tra le versioni

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== Trama ==
Franco Mattioli, ripresosi dalla truffa di 1817 anni prima, è ora un ricco imprenditore, proprietario di una catena di cinema in [[Lombardia]]. Ad una festa conosce il dottor Renato Delai, oncologo, che si rivela un appassionato del gioco d'azzardo e in particolare della loro storica partita, di cui conosce quasi tutti i dettagli. Delai rivela di esserne stato messo al corrente da unLele Bagnoli, ora suo paziente malato di cancro, Lele Bagnoli. Franco si reca subito a Bologna per incontrare Lele, Stefano ed Ugo, cercando di persuadere quest'ultimo a ricontattare l'avvocato SanteliaSant'Elia, così da poter organizzare la rivincita della partita di 1817 anni prima; inoltre, svela a Stefano gli accadimenti successivi alla famosa partita: la bruciante sconfitta lo porta alla separazione dalla moglie, e l'ex suocero, pur di non vederlo più, gli sottoscrive una fideiussione da 500 milioni di lire, che egli ha sfruttato per avviare una nuova sala cinematografica, e questo gli ha permesso di riprendersi.
 
Franco rintraccia Ugo e riesce a convincere il vecchio amico a partire per la Calabria in cerca dell'avvocato: Ugo riesce a rintracciarlo e a convincerlo a prendere parte alla rivincita. Franco intanto cerca di istruire Lele, sempre più confuso ed insicuro, a fare la parte del “baro”. Nel frattempo Elisa, la giovane moglie di Delai, invaghita di Franco, lo raggiunge a Bologna dicendosi preoccupata per l'eventualità che il marito scopra il tradimento. Franco decide di affittarle una camera d'albergo, con la promessa che tornerà a riprenderla la mattina seguente.