Congiunzione (linguistica): differenze tra le versioni
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== Classificazione in base alla funzione==
In base alla funzione, si distinguono in coordinanti (o coordinative) e subordinanti (o subordinative). Le prime collegano parole o proposizioni con uguale rango sintattico (vedi [[Coordinazione (linguistica)]]). Le seconde introducono le proposizioni dipendenti (vedi [[Subordinazione]]).<ref name=beccaria/>
Tutte le congiunzioni instaurano legami [[semantici]] tra gli elementi che collegano: ad esempio, esse possono esprimere una contrapposizione tra due termini, l'esclusione dell'uno o dell'altro, il rapporto tra l'uno e l'altro ecc.<ref name=beccaria/>
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Le congiunzioni coordinanti (o coordinative) collegano parole o proposizioni che si trovano sullo stesso piano logico e che sono sintatticamente omogenee. Ad esempio:
{{frase|C'ero anch'io, <u>ma</u> non ti ho incontrato.}}
Si distinguono in:
* copulative: esprimono il semplice collegamento tra i costituenti (come nel caso di ''e'', ''anche'', ''pure''), anche con valore negativo (''né'', ''neanche'', ''neppure''). Si vedano le frasi:
{{frase|Giovanni <u>e</u> Marco vengono.}}
{{frase|Giovanni <u>e</u> Marco non vengono.}}
{{frase|<u>Né</u> Giovanni <u>né</u> Marco vengono.}}
* avversative: esprimono un'opposizione tra i costituenti (''ma'', ''però'', ''tuttavia'', ''anzi'')
{{frase|Giovanni viene, ma non mangia.}}
* disgiuntive: uniscono due parole mettendole in alternativa ed escludendone una (''o'', ''oppure'').
{{frase|Puoi bere vino <u>o</u> birra.}}
* dichiarative (o esplicative): illustrano un costituente in rapporto all'altro (''infatti'', ''cioè'', ''vale a dire'').
* conclusive: introducono una conclusione come ''dunque, perciò, quindi, pertanto, allora, insomma, ebbene, così''. Esiste inoltre la congiunzione ''sicché,'' che si trova meno spesso nell'uso parlato corrente,▼
{{frase|Dopo aver parlato dell'inflazione, parleremo del fenomeno opposto, <u>cioè</u> quello della deflazione.}}
:"Se A=B e B=C, ''allora'' A=C"▼
{{frase|Giovanni non sta bene. <u>Infatti</u>, non è venuto.}}
* correlative: si usano in coppia tra due proposizioni e mettono in corrispondenza due elementi: ''e... e, o... o, né... né, sia... sia, non solo... ma anche, ora... ora, tanto... quanto, tale... quale, così... come, come... così, sia che... sia che''. Gli elementi introdotti possono quindi iterati (''sia... sia'') oppure variabili (''nonché ... non)'',
:"Prenderò ''sia'' la torta ''sia'' il gelato"
:"Non prenderò ''né'' la torta ''né'' il gelato"
:"''O'' mangi la minestra, ''o'' salti dalla finestra".
▲* conclusive: introducono una conclusione come ''dunque, perciò, quindi, pertanto, allora, insomma, ebbene, così''. Esiste inoltre la congiunzione ''sicché,'' che si trova meno spesso nell'uso parlato corrente,
▲:"Se A=B e B=C, ''allora'' A=C"
=== Congiunzioni subordinanti ===
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