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{{W|biografie|ottobre 2020|commento=le note non si formattano in questo modo, vedi [[Aiuto:Note]]}}
{{
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Modica
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mazara del Vallo
|GiornoMeseNascita = 16 novembre
|AnnoNascita = 1953
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = pittore
|Attività2 = incisore
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Firenze, completando i suoi studi nel 1978. Dopo anni di sperimentazione in cui matura il suo studio della luce e un linguaggio pittorico di carattere metafisico, nel 1985 espone a Roma nella galleria Incontro d’Arte: la mostra è presentata da [[Bruno Caruso]]<
Un anno dopo, una sua personale alla galleria palermitana La Tavolozza suscita l’interesse di [[Leonardo Sciascia]], che ne scrive sul Corriere della Sera sottolineando alcuni dei tratti specifici della sua opera:
«In uno stesso quadro, la luce dà l’illusione di mutare, di star mutando: e che ne ricevano la vicenda i colori, le forme. Grande sensibilità, grande perizia».<
Nel 1989 un saggio di [[Vittorio Sgarbi]], ''L’ammodicazione del sogno'', apre due sue mostre, la prima a Palermo e la seconda a Milano: nella lettura di Sgarbi è messa in evidenza la qualità concettuale e l’essenzialità geometrica del linguaggio di Modica, «il più astratto dei pittori figurativi»: la visione onirica dei quadri lascia irrimediabilmente stupiti di fronte a uno spazio, che evocando l’archeologia mediterranea, il suo mare, il suo paesaggio, sembra familiare e nello stesso tempo è capace di dare luogo a un’inspiegabile inquietudine e straniamento<
Sempre nello stesso anno, Modica vince la Cattedra di Pittura nelle Accademia di Belle Arti. Attualmente è docente titolare a Roma.
Nel 1993 [[Antonio Tabucchi]] scrive per tre sue acqueforti un racconto dal titolo ''Le vacanze di Bernardo Soares'', pubblicato da Franco Sciardelli Editore, in cui immagina il protagonista del ''Libro dell’inquietudine'' intento nei preparativi di una breve vacanza dove finalmente potrà esaudire uno dei suoi ultimi desideri: scrivere di un’alba e di un tramonto sul mare<
[[Maurizio Fagiolo dell’Arco]] – autore di un saggio fondamentale sull’opera di Modica, ''Le stanze inquiete''
Al Complesso del Vittoriano [[Claudio Strinati]], all’epoca soprintendente del Polo Museale Romano, cura nel 2004 la retrospettiva ''Riflessione come metafora della pittura. Opere 1989-2003''<
Si delinea in modo sempre più inequivocabile la sua area di ricerca: espone nel 2010 a Milano, a cura di Gabriele Simongini, la personale ''Metafisica di luce''
È stato invitato da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54
Diverse sono state le sue esperienze internazionali. Fra il 2014 e il 2016 l’ambasciata italiana in Australia espone a Canberra tre sue importanti opere e organizza una mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Sidney e Melbourne<
▲[[File:7.JPG Foto Liu Chang 2017.jpg|miniatura|Giuseppe Modica]]
== Note ==
<references />
{{Portale|biografie|arte}}
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