Kobayakawa Hideaki: differenze tra le versioni

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Prese parte alle seconda campagna di [[Corea]] nel [[1597]], ma a causa del suo comportamento durante l'invasione fu fortemente criticato dal [[kampaku]], avvertito della condotta del nipote da [[Ishida Mitsunari]]<ref>{{cita libro|autore=Edmond Papinot|titolo=Historical and geographical dictionary of Japan|data=1964|editore=F. Ungar Pub. Co.|lingua=en|p=292}}</ref>, che lo allontanò dalle sue terre. Ma se si era comportato debolmente durante in battaglia, allo stesso modo aveva trattato le sue truppe dalla violenza indiscriminata contro donne e bambini, e per molti altri generali questa fu una macchia indelebile per un samurai<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Dei|titolo=Storia dei Samurai|anno=2018|editore=Odoya|città=|p=285-286|pp=|ISBN=9788862884853}}</ref>. Il rimprovero gli costò il suo feudo da 336.000 [[koku]] nel [[Kyūshū]], e fu spostato nell'[[Echizen (provincia)|Echizen]] con una rendita di 120.000.
 
Alla morte di Hideyoshi nel [[1598]], le simpatie di Hideaki erano per [[Tokugawa Ieyasu]], ma la sua parentela con il defunto Taiko lo obbligava a schierarsi dalla parte dell'erede, per cui tuttavia si batteva l'odiato Ishida. Tuttavia, Hideaki continuò, per tutta l'estate del [[1600]], a intrattenere rapporti con Ieyasu<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Dei|titolo=IL SOLE E IL CILIEGIO - L’epopea dei Tokugawa, il clan che trasformò il Giappone feudale in una nazione|anno=2011|editore=Hobby & Work Publishing|città=|p=186|ISBN=8878519413}}</ref>. La lealtà di Kobayakawa era messa in dubbio da entrambe le parti, ma il suo intervento all'[[assedio di Fushimi]] convinse Ishida di essersi guadagnato la fedeltà dell'antico rivale. E invece, allanella decisiva [[battaglia di Sekigahara]], Hideaki passò ore inattivo sulla cima della collina su cui era accampato, incerto sul da farsi e riluttante ad obbedire agli ordini di Ishida. Alla fine, verso mezzogiorno, quando i suoi alleati avevano quasi la vittoria in pugno, Hideaki tradì il suo schieramento, servendo così la vittoria a Ieyasu su un piatto d'argento<ref>{{cita web|url=https://wiki.samurai-archives.com/index.php?title=Kobayakawa_Hideaki|titolo=Kobayakawa Hideaki|lingua=en}}</ref>.
 
Volendo vendicarsi di tutte le offese subite, Hideaki attaccò la base di Ishida al [[Sawayama (castello)|castello di Sawayama]], difeso dal padre e dal fratello del rivale. La vittoria fu semplice, dato che Hideaki disponeva di 112.200000 uomini contro solo 200 assediati.
 
Dopo la campagna, Ieyasu lo ricompensò con 500.000 [[koku]] in feudi nel [[Bizen (provincia)|Bizen]] e nel [[Mimasaka (provincia)|Mimasaka]]<ref>{{cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=The Samurai Sourcebook|data=1998|lingua=en|editore=Cassell & Co.|p=|isbn=1854095234}}</ref>, ma non gli accordò mai una totale fiducia. Nonostante fosse stato la chiave per la vittoria del futuro [[shōgun]], Hideaki restava pur sempre un traditore. I rimorsi e i sensi di colpa lo portarono presto alla follia e Hideaki morì a soli vent'anni nel [[1602]], estinguendo per sempre la stirpe dei Kobayakawa in quanto non ebbe alcun erede; le sue terre finirono in mano al vicino [[clan Ikeda]].
 
== Note ==