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Dal Punto di vista più pratico, la rappresentazione della realtà secondo una scala dei grigi attuata dall’autore di un’immagine fotografica definisce il grado di drammaticità dell’immagine stessa. Atmosfere oniriche si ottengono con la prevalenza di grigi chiari (High Key) e al contrario atmosfere cupe e drammatiche scegliendo tonalità di grigio scure (Low Key).
'''Perché Bianconero nella Fotografia?''' Cosa spinga a fotografare in Bianconero è un argomento che sconfina nella psicologia. Molti autori hanno cercato, in merito, di esprimere le loro sensazioni. Per esempio Marco Fodde , nei suoi libri (La fotografia in bianconero, Ed. Reflex 2000) descrive il perché si subisca il fascino di fotografare un’immagine bianconero: “…''Bianconero. Con questa parola si entra subito in un mondo irreale, ma ricco di fascino che non può trovare spazio negli aforismi. Chiunque si sia cimentato nel fornire una spiegazione del perché molti fotoartisti decidano di rappresentare la realtà in bianconero, dopo elucubrazioni più o meno scientifiche e filosofiche, è ripartito da zero: il bianconero è immaginario e l'immaginazione che spazia in tutte le dimensioni conosciute, spesso, si torce su se stessa tracciando un confine fra reale ed irreale. La fotografia in bianconero rappresenta probabilmente quel confine …. Nel bianconero la realtà cambia dimensione e sale nella fantasia fiabesca che lascia tanto spazio all'interpretazione personale, stimolando l'immaginazione dei colori senza desiderarli.”''
[[File:Fig 2b.jpg|miniatura|456x456px|Fig. 2 -
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*{{cita libro | nome= Marco Fodde| titolo=Fotografare in bianconero. Guida alla ripresa fine art| anno=2020 | editore=Feltrinelli Apogeo|città=Milano|isbn= 978-88-503-3520-6}}
*Ansel Adams, Il Negativo, Zanichelli, 1987
[[File:Fig 3b.jpg|miniatura|563x563px|Fig. 3 - Un’immagine con prevalenza di toni scuri possiede in
[[File:Fig 4b.jpg|miniatura|505x505px|Fig. 4 - Immagine Bianco e Nero in cui la scala tonale
== Voci correlate ==
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