Esaro (fiume di Crotone): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CorraCorra (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
CorraCorra (discussione | contributi)
Riga 13:
|sfocia_long = 17.114262
}}
L''''Esaro''' di [[Crotone]] (per distinguerlo dall'altro [[Esaro (fiume Cosenza)|corso d'acqua omonimo]], sub-affluente del [[Crati]]) è un piccolo fiume della [[Calabria]], lungo circa 20&nbsp;km e con un piccolo bacino imbrifero di forma radiale ampio circa 100110&nbsp;km<sup>2</sup> interamente contenuto nella [[provincia di Crotone]].

Secondo la leggenda, prende il nome da un giovane cacciatore morto nel tentativo di dare la caccia ad un [[cervo]] <ref>{{Cita web|url=https://briganteggiando.it/2013/02/03/esaro-storia-e-leggenda-del-fiume-che-divide-crotone/|titolo=Esaro: storia e leggenda del fiume che divide Crotone|autore=Francesco Placco|sito=Briganteggiando|data=2013-02-03|lingua=it-IT|accesso=2019-10-03}}</ref>.
 
== Corso del fiume ==
Nasce dalle colline del comune di [[Cutro]] ([[Provincia di Crotone|KR]]) da svariati corsi d'acqua minori lunghi non più di 5&nbsp;km (valloneVallone Sant'Anna, Acqua della Quercia, Trafinello, Tufolo, Falcosa e San Giorgio), quasi tutti confluenti (esclusoad ilesclusione del torrente Lamps o Papaniciaro, suo principale tributario (che fornisce il suo contributo da sinistra poco prima della foce), presso la località Stazione Isola Capo Rizzuto.
 
Da qui con corso stretto e ripido raggiunge in breve lo sbocco vallivo per poi andare a sfociare nel [[mar Ionio]] presso la periferia nord della città di [[Crotone]], dopo averne lambito la zona industriale e -portuale e alcuni importanti quartieri popolari.
 
PerIn merito al regime delle portate, per l'Esaro sarebbe più corretta la definizione di [[torrente]] anziché [[fiume]], in quanto corso d'acqua dalla portata media annua modestissima (0,6&nbsp;m³/s che diventa praticamente nulla in estate) e dal regime estremamente torrentizio a causa delle caratteristiche geologiche deldei suoterritori bacinosu costituitocui daè interamente distribuito il suo bacino (marne e argille impermeabili) e situato a quote altimetriche collinari non sufficientemente elevate (max 300&nbsp;m sul livello del mare nel pressi di [[Cutro]]) non sufficientemente elevate da poter garantire alimentazionial corso d'acqua apporti nivali o sorgivesorgivi.
 
Le portate del fiume dunque sono esclusivamente dovute alle piogge, chee possono essere anche copiose nella stagione autunnale ed invernale, ma si esauriscono in brevissimo tempo a causa dei [[tempo di corrivazione|tempi di corrivazione]] del suo bacino estremamente brevirapidissimi (appena 2-3 ore dall'inizio delle piogge).;
Questaproprio tale sua ultima caratteristica rende l'Esaro estremamente pericoloso in caso di precipitazioni eccezionali in quanto soggetto a trasformarsi in brevissimo tempo in un'autentica furia di acqua e fango, come avvenne ad esempio avvenne nel novembre del 1959 o anche e soprattutto durante l'[[Alluvione di Crotone del 14 ottobre 1996|alluvione del 1996]] quando, dopo alcune ore di pioggia violentissimaviolenta e continua (il bacino era saturo da copiose piogge dei giorni precedenti), il fiume produsse una devastante piena di oltre 1.000&nbsp;m³/s che sommerse per buona parte la città di [[Crotone]].
 
Alle sue sorgenti è collocato il santuario extra-urbano di età greca di [[Sant'Anna]], i cui reperti sono esposti e conservati presso il [[Museo archeologico nazionale di Crotone]].