San Gennaro: differenze tra le versioni

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Negli Atti Vaticani si narrano molti altri episodi mitici. I più conosciuti narrano di Gennaro e dei suoi compagni che si sarebbero recati a [[Nola]], dove avrebbero incontrato il perfido giudice Timoteo. Questi, avendo sorpreso Gennaro mentre faceva [[proselitismo]], lo avrebbe imprigionato e torturato. Poiché le tremende torture inflittegli non sortivano effetto, lo avrebbe infine gettato in una [[fornace]] ardente; una volta riaperta la fornace, non solo Gennaro vi uscì illeso e senza che neppure le sue vesti fossero state minimamente intaccate dal fuoco ma le fiamme investirono i pagani venuti ad assistere al supplizio.<ref>{{Cita web|url=http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma-puntate/la-croce-e-la-spada-san-gennaro/35597/default.aspx|titolo=La croce e la spada. San Gennaro|sito=raistoria.rai.it|accesso=2 marzo 2019}}</ref> Secondo la tradizione la fornace, tuttora esistente, sarebbe quella presente all'interno del complesso delle basiliche Paleocristiane di Cimitile.<ref>{{Cita web|url=https://www.ecoturismocampania.it/basiliche-paleocristiane-cimitile-arte-storia-misteri/|titolo=Le Basiliche paleocristiane di Cimitile tra storia e misteri|autore=G. Davide Napolitano|sito=ecoturismocampania.it|data=2 aprile 2014|accesso=2 marzo 2019}}</ref> Caduto malato e nonostante fosse guarito da Gennaro, Timoteo non mostrò alcuna gratitudine ma lo fece condurre all'anfiteatro di Pozzuoli affinché fosse sbranato dalle fiere. Per questi racconti è chiara la derivazione dalla [[Bibbia]], in modo particolare dal [[Libro di Daniele|Libro del profeta Daniele]], a cui il redattore degli Atti Vaticani deve essersi ispirato.<ref name=":4">{{Cita news|autore=Giovanni Di Cecca|url=https://www.monitorenapoletano.it/sito/2017/settembre/8423-napoli-san-gennaro-vita-morte-e-miracoli.html|titolo=Napoli - San Gennaro: vita, morte e miracoli|pubblicazione=Monitore Napoletano|data=18 settembre 2017|accesso=2 marzo 2019}}</ref>
[[File:Busto di San Gennaro vescovo e martire, Patrono di Napoli, illustrazione.jpg|miniatura|San Gennaro vescovo e martire, ''Januarius Episcopus Beneventanus'', opera di [[Giovanni Guida]]|alt=]]
Durante il cammino verso il luogo dell'esecuzione, situato presso la Solfatara, un mendicante chiese a Gennaro un lembo della sua veste, da conservare come [[reliquia]]. Gennaro rispose che, una volta eseguita la sentenza, avrebbe potuto prendere il fazzoletto con cui sarebbe stato bendato.<ref>{{Cita web|url=http://www.napoliontheroad.com/dandrea_agnano.htm|titolo=La leggenda del Lago di Agnano|autore=Silvana D'Andrea|sito=napoliontheroad.com|accesso=2 marzo 2019}}</ref>