Sandra Brunetti: differenze tra le versioni
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==Attività==
Nella sua prima mostra a Palazzo Orsini a Roma espone una serie di ritratti e paesaggi giapponesi che saranno tutti venduti. Sotto la guida di maestri come [[Pietro Valente]], [[Giuseppe Capogrossi]], [[Pericle Fazzini]], [[Marino Mazzacurati]], [[Domenico Purificato]] si avvia ad una ricca produzione artistica. Sia pure con un carattere schivo, dimostra presto interesse per l'autodeterminazione della donna e una ostilità verso la mentalità maschilista <nowiki>'''qui sarebbe necessaria una nota'''</nowiki>.
Autrice di numerosi dipinti (fra i quali molti ritratti), disegni e schizzi a penna e matita, insegna per lungo tempo educazione artistica alla scuola media Agnolo Poliziano di Firenze.
Manifesta nelle sue opere una forte inscindibile passione per musica e pittura (dipinge ascoltando musica classica). E' soprattutto al violino che dedica il suo interesse, studiandolo in età matura. La passione per la musica già agli esordi degli anni Settanta l’aveva condotta a fermare in rapidi schizzi, nel corso di memorabili concerti, i gesti e l’impeto emozionale, corrispondente al suo, dei direttori d’orchestra e dei solisti. Ammirando moltissimo la violinista francese [[Ginette Neveu]], scomparsa trentenne in un disastro aereo insieme al fratello (anch’egli musicista), le rende omaggio con ritratti e violini
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== Stile pittorico==
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