Marmo rosso di Verona: differenze tra le versioni

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La scaglia rossa non é un calcare nodulare. È un calcare marnoso che non produce i tipici noduli e non può essere lucidato perché troppo fragile.
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Il '''marmo rosso di Verona''' è un [[calcare]] nodulare che, per quanto riguarda la classificazione dei materiali lapidei, rientra nel gruppo dei calcari lucidabili. Presenta al suo interno scheletri fossili di [[ammoniti]] e rostri di [[Belemnite|belemniti]] immersi in una matrice microsparitica formata da ''[[Coprolite|fecal pellets]]''. Può essere estratto dalla formazione del [[Rosso Ammonitico]] Veronese o della [[Scaglia rossa]], entrambi affiorantiaffiorante ed estrattiestratta nei [[Monti Lessini]].
Tra i vari edifici costruiti con questo marmo si ricordano anche il [[Battistero di Parma]], le colonnine del chiostro della [[Basilica di San Zeno]] a [[Verona]] e i leoni [[stilofori]] della ''Porta dei leoni rossi'' della [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|Basilica di Santa Maria Maggiore]] a [[Bergamo]].
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