Il Moretto: differenze tra le versioni
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Dai primi anni '40 l'artista è uno dei primi ed efficaci interpreti delle istanze [[Controriforma|controriformistiche]], tema ricorrente delle sue pale diventa il sacrificio eucaristico. Appartengono a questo periodo le ante d'organo per San Giovanni Evangelista a Brescia e la ''Caduta di san Paolo'' per Santa Maria presso San Celso a [[Milano]]. Nel [[1541]] riceve la commissione per la pala dell'altare del Sacramento in San Nazzaro e Celso, successive sono: le ante d'organo per San Pietro in Oliveto, oggi presso il Seminario vescovile di Brescia e la ''Cena in casa del Fariseo'' in Santa Maria in Calchera. Fra i capolavori estremi, il ''Presepe'' per Santa Maria delle Grazie e il ''Cristo e l'angelo'', entrambi nella Pinacoteca Tosio Martinengo, quest'ultimo databile tra il 1550-[[1554|54]] circa, e impostato su una gamma di toni smorzati che accentua il tono patetico della composizione articolata lungo i gradini della [[Scala Santa]].
Le condizioni di salute del Moretto nel 1554 peggiorarono velocemente.
== Opere ==
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