Classe Akizuki (cacciatorpediniere 1942): differenze tra le versioni

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Gli Akizuki possedevano un ridotto armamento silurante. Una singola installazione quadrinata Type 92 da 610&nbsp;mm fu piazzata tra il fumaiolo e la tuga, comunque completa di una ricarica per un totale di otto siluri a bordo.<ref name=S33/> Gli impianti adoperavano il noto [[Type 93 (siluro)|Type 93]], introdotto con la [[classe Hatsuharu]]. Sviluppato nella prima metà degli anni trenta, si trattava di un siluro propulso a [[ossigeno]] puro, il che garantiva grande autonomia, notevole spinta e anche una scarsa scia di bolle, molto più evidente se si adoperava l'aria compressa come propellente. Il Type 93 era lungo circa 9 metri e pesava {{formatnum:2700}} chili, compresa la testata di guerra da 490 chili di [[Esplosivo|alto esplosivo]], di gran lunga maggiore rispetto a quella in uso sul [[Mk 15|Mark 15 statunitense]]; poteva essere lanciato alla velocità di 48, 40 o 36 nodi e raggiungere rispettivamente una portata di {{formatnum:20000}}, {{formatnum:32000}} e {{formatnum:40000}} metri. Anche in questi casi il Type 93 rivelò di avere un raggio d'azione superiore alle armi americane e, in generale, rimase insuperato sino alla conclusione della [[seconda guerra mondiale]].<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 6}}.</ref> L'affusto Type 92 era scudato, brandeggiabile grazie a motori elettrici incorporati ed era servito da un sistema di ricarica rapido, capace di inserire nei tubi nuovi siluri in 17 secondi cadauno.<ref name=navypedia.org/> Gli ordigni di riserva erano conservati sul [[ponte di coperta]] in un magazzino apposito, costruito a babordo della tuga e subito dietro al lanciatore.<ref name=S35/> I serventi ai lanciasiluri prendevano ordini direttamente dagli ufficiali in plancia, alla quale erano collegati mediante telefono,<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|pp. 40-41}}.</ref> ma non era più presente il telemetro Type 14 solitamente assegnato a tali armi.<ref name=S35/>
 
Abbastanza curiosamente, data la loro natura di navi contraeree, questi cacciatorpediniere mantennero le due sole coppie di cannoni automatici [[25 mm Type 96|Type 96]] da 25&nbsp;mm L/60, tipiche dei Kagero e degli Yugumo. Ognuna era sistemata su una piattaforma sopraelevata, collegate grazie a un camminamento sospeso che passava al di sopra delle volate dei tubi lanciasiluri e a fianco del radiogoniometro.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 33, 35}}.</ref> I Type 96 eranierano afflitti da alcuni problemi, quali ad esempio le vibrazioni e le esagerate vampate durante le operazioni di sparo, oppure la necessità di cambiare i poco capienti caricatori; considerata la rapida evoluzione dell'[[aeronautica militare]] durante la seconda guerra mondiale, divennero progressivamente sempre più inefficaci.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 7}}.</ref> Le armi per la [[lotta antisommergibile]] erano concentrate nel [[giardinetto]] ed erano state decisamente aumentate nel numero: cinquantaquattro [[Bomba di profondità|cariche di profondità]], impiegabili mediante due lanciatori Type 94.<ref name=S33/> Per localizzare i bersagli subacquei gli Akizuki continuarono a usare il [[sonar]] Type 93.<ref name=navypedia.org/>
 
== Costruzione ==
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=== Akizuki ===
Appartenente alla 61ª Divisione, entrò in linea nel giugno 1942 poco dopo la [[battaglia delle Midway]] (4-6 giugno 1942) e partecipò allo [[Battaglia delle Salomone Orientali|scontro delle Salomone orientali]] del 23-25 agosto, per poi essere risucchiato nelle operazioni di rifornimento a [[Guadalcanal]]. Il 25 ottobre subì danni moderati che, comunque, lo constrinserocostrinsero a tornare in patria per raddobbo. Tornò al fronte a metà gennaio 1943 solo per imbattersi nel sommergibile {{nave|USS|Nautilus|SS-168|6}} che lo centrò con un siluro a proravia e che quasi spezzò la chiglia. Rimesso a nuovo per la fine del 1943, fu coinvolto in compiti di scorta al traffico navale tra varie basi e nell'estate 1944 combatté nella [[battaglia del Mare delle Filippine]] (19-20 giugno). Seguì quindi parte della flotta da battaglia nelle isole metropolitane e fu schierato con le superstiti portaerei di squadra in occasione della battaglia del Golfo di Leyte (23-25 ottobre): l'ultimo giorno di scontri fu affondato nel corso di un violento attacco aereo e saltò in aria con gravi perdite tra l'equipaggio.<ref name=S36/>
 
=== Teruzuki ===