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== I ''general contractor'' ==
Nel 1991, il [[Progetto di ferrovia Torino-Lione|progetto di TAV Torino-Lione]] fu innovativo per l'affido diretto ad una società del gruppo Ferrovie dello Stato della «progettazione esecutiva, costruzione e sfruttamento economico del progetto avvalendosi di ''[[general contractor|general contractors]]'' che dovranno essere -o dovranno essere interamente garantiti da- uno dei principali gruppi industriali italiani»<ref>{{cita web|url=https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=602405|titolo=Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05474 }}</ref><ref>{{cita web|url=https://parlamento16.openpolis.it/atto/documento/id/64783|titolo=Interrogazione a risposta scritta 4/05474|data=28 giugno 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gerograssi.it/cms2/cd1/testi/09/09_cap10.htm|titolo=Alta Velocità|accesso=25 ottobre 2020}}</ref>, identificati nell'Eni e nel Gruppo Fiat S.p.A.
 
Fu il primo caso di introduzione della fattispecie giuridica del ''general contractor'' nell'ordinamento italiano. L'Agcom affermò che il ricorso a gruppi societari legati a Ferrovie dello Stato da un rapporto fiduciario era ritenuto giustificato in ragione del contenuto innovativo dell'opera e dei tempi ristretti per la sua realizzazione. Pur rilevando la scarsa trasparenza delle procedure, ne affermò la legittimità poiché l'aggiudicazione era antecedente alla data di entrata in vigore degli obblighi comunitari.<ref>Delibera AGCM 21 febbraio 1994, n. 1795</ref>