Mika Häkkinen: differenze tra le versioni

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[[File:Mclaren 03.jpg|thumb|left|La vettura che Häkkinen utilizzò nella [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|stagione 1994]].]]
 
Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] venne confermato come prima guida in McLaren e conquistò 26 punti con 6 arrivi a podio (il primo a Imola nel giorno della morte di Senna) e il 4º posto finale nel campionato, nonostante un motore Peugeot spesso inaffidabile e poco potente. NotaLa positivamigliore prestazione della stagione fu il secondo posto ottenutoottenuta sul [[circuito di Spa-Francorchamps]] dove leil finlandese, grazie alle sue doti di guida, delriuscì finlandesea sopperironosopperire alla mancanza di potenza del propulsore francese, giungendo inizialmente al 3°, ma salendo poi al secondo posto in seguito alla squalifica del vincitore [[Michael Schumacher|Schumacher ]]. Nel corso dell'ultima prova stagionale, nel [[Gran Premio d'Australia 1994|Gran Premio d'Australia]] ad [[Adelaide (Australia)|Adelaide]], durante la gara perse il controllo della sua vettura che, dopo una serie di testacoda, urtò con il retrotreno contro le barriere di protezione senza però riportare danni.
 
;1995
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] avvenne nel team un cambio di motorizzazione, con il passaggio dalla Peugeot alla [[Mercedes-Benz|Mercedes]], che ha fornito i motori alla scuderia inglese fino alla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]]. La monoposto eranon dagli posizionipermise però di metàottenere classifica.risultati Aregolari, finee annoinfatti idopo puntiun conquistatiquarto dalposto finlandesein furonoBrasile 17e un quinto posto a Imola, inil particolarefinlandese visse un prosieguo di stagione molto difficile salvo poi risollevarsi nel finale grazie ai due secondi posti conquistati a Monza e a Suzuka, chiudendo così 7° in classifica con 17 punti. Durante le prove dell'ultimo appuntamento mondiale, in [[Gran Premio d'Australia 1995|Australia]], Häkkinen ebbe un gravissimo incidente durante le prove libere del venerdì a causa di un'improvvisa foratura dello pneumatico posteriore sinistro (probabilmente a causa di un cordolo).<ref name="IncidenteHakkinen">{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/11/Curva_fatale_Hakkinen_coma_co_0_9511118885.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100619162317/http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/11/Curva_fatale_Hakkinen_coma_co_0_9511118885.shtml|titolo=Curva fatale: Hakkinen in coma|pubblicazione=corriere.it|giorno=11|mese=11|anno=1995|accesso=23 agosto 2008|urlmorto=sì|dataarchivio=19 giugno 2010}}</ref> Il pilota entrò in coma, rimanendovi per due giorni.<ref>{{Cita libro|nome=Bryn|cognome=Williams|coautori=Colin McMaster|titolo=F1 95|anno=1995|editore=Vallardi&Associati|pagine=pag.37}}</ref> Il collega austriaco [[Gerhard Berger]], dopo esserlo andato a trovare al Royal Adelaide Hospital, riportò che Häkkinen era ferito alla lingua, aveva perso molti denti e presentava una frattura dello zigomo.<ref name="IncidenteHakkinen"/> I medici riportarono per la stampa che il finlandese presentava una frattura alla base del cranio.<ref>{{Cita libro| nome=Pino | cognome=Casamassima |titolo=Storia della Formula 1|anno=1996|editore=Calderini Edagricole|p=640}}</ref> Häkkinen, risvegliatosi il 12 novembre, venne tenuto per alcuni giorni in terapia intensiva, sotto sedativi, ma si riprese in fretta e a dicembre annunciò il ritorno in [[Formula 1]].<ref>{{Cita news|autore= |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/12/23/hakkinen-torno-con-la-mclaren.html|titolo=Hakkinen:"Torno con la McLaren|pubblicazione=repubblica.it|giorno=23|mese=12|anno=1995}}</ref> In seguito a questo incidente riportò un problema di udito all'orecchio destro.
 
;1996
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;1998
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]] avvenne la svolta decisiva.
La [[McLaren MP4/13|MP4/13]] fu la prima monoposto McLaren progettata da [[Adrian Newey]], ingegnere aerodinamico che ebbe il merito di aver progettato le migliori monoposto nell'era del dominio Williams. Häkkinen aveva finalmente una McLaren più che competitiva, grazie anche al passaggio dal fornitore di pneumatici [[Goodyear Tire & Rubber Company|Goodyear]] ai più efficaci [[Bridgestone]]. Il finlandese riuscì con 8 vittorie e 13 piazzamenti nella zonaa punti in 16 Gran Premi ad aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo con all'attivo 100 punti, davanti al ferrarista [[Michael Schumacher]] con 86. Inoltre si rese autore di 7 giri veloci e di ben 9 pole position stagionali. L'anno iniziò nel segno della McLaren e di Häkkinen che nelle prime 6 gare vinsero in 5 appuntamenti (4 successi per Mika ed uno per il compagno). La McLaren di inizio campionato sembrava poter dominare il mondiale, inizialmente fu imprendibile per chiunque grazie al cosiddetto "terzo pedale", un dispositivo che permetteva di variare la forza frenante fra lato destro e sinistro; dopo le prime due gare in cui Häkkinen vinse davanti al compagno, (addirittura doppiando tutti gli altri in Australia), questo dispositivo fu vietato dalla FIA. Tale decisione lasciò qualche perplessità dato che la FIA stessa aveva inizialmente dato l'ok alla scuderia inglese; Ron Dennis però, decise in ogni caso di non fare ricorso. Nella terza prova in Argentina Schumacher trionfò con una grande gara davanti ad Häkkinen.
 
Tuttavia anche dopo l'esclusione del terzo pedale, la McLaren rimase comunque la macchina più veloce, o almeno lo fu nella maggior parte dei circuiti, anche se non così incredibilmente veloce come nei primi due gran premi. Questa monoposto però, come nel campionato precedente, non eccelse in affidabilità; Häkkinen infatti vinse in scioltezza in Spagna ed a Monte Carlo, ma si ritirò per problemi al cambio ad Imola ed in Canada. In Francia ottenne la pole ma al via fu superato dalle due Ferrari che rimasero davanti fino alla fine nonostante il disperato tentativo di superare Irvine all'ultima curva. A Silverstone Schumacher vinse la terza gara consecutiva riducendo così il distacco nel mondiale da -22 a -2 da Mika nella classifica piloti, complice anche l'errore del finlandese nel finale di quest'ultimo gran premio. Il finlandese tornò a vincere in Austria, dopo una bella sfida nei primi giri in cui Schumacher lo attaccò più volte, ilper tedescopoi finì poicompiere fuori pista agevolando così la vittoria del pilota McLaren che trionfò anche in Germania riallungando sul ferrarista. Nelle due gare che seguirono Häkkinen raccolse però solamente un punto, per problemi al cambio a Budapest e per un lieve contatto con Schumacher a Spa alla prima curva, anche se Schumacher non ne approfittò pienamente visto che vinse solo nel Gran Premio di Ungheria e si ritirò a Spa mentre era primo a causa di un contatto ancora oggi molto discusso con l'altro pilota McLaren David Coulthard durante un doppiaggio.
 
A Monza nel Gran Premio di Italia si impose Schumacher; Häkkinen nel finale cercò di recuperare e si avvicinò molto al tedesco, ma terminò solamente quarto a causa di un improvviso cedimento dei freni che causò un fuoripista. A questo punto della stagione i due contendenti si trovarono in testa alla classifica a quota 80 punti a sole due gare del termine. Al Nürburgring Schumacher ottenne la pole davanti al compagno Irvine, ma Häkkinen questa volta riuscì a completare la rimonta sorpassando Irvine e spingendo al massimo si ritrovò davanti anche a Schumacher dopo le rispettive soste ai box. Si arrivò a Suzuka con il titolo ancora in palio seppur Häkkinen risultava favorito dato che gli sarebbe bastato un eventuale secondo posto per essere campione del mondo. Nell'ultimo atto della stagione vinse ancora Häkkinen con uno sfortunato Schumacher che aveva fatto la pole al sabato, ma era stato costretto a partire dall'ultima posizione in griglia causa un problema occorso sulla sua Ferrari e che aveva fatto una bella rimonta in gara fino al 3º posto, prima di doversi ritirare per un problema ad una gomma dopo essere passato sui detriti di un incidente tra Takagi e Tuero. Häkkinen vinse quindi il suo primo titolo mondiale e la McLaren fu anche campione del mondo costruttori.