Bagh-e Babur: differenze tra le versioni

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Bagh-e Babur è cambiato drasticamente dall'epoca moghul ad oggi. Durante il corso degli anni influenze esterne hanno ridefinito l'uso del sito. Ad esempio, l'Aga Khan Historic Cities Programme descrive come, a partire dal [[1880]], [[Abdur Rahman Khan]] abbia costruito all'interno dei giardini un padiglione ed una residenza per la moglie, Bibi Halima. Nel [[1933]], lo spazio fu convertito in un luogo di pubblico svago con piscine e fontane, divenendo una delle principali attrazioni urbane. Una moderna serra e una piscina furono infine aggiunte nel [[1980]].<ref name="Khan Historic Cities Programme 2004"/> Sebbene la recinzione della tomba di Babur non sia più presente, Bagh-e Babur rimane uno dei siti di interesse storico più importanti della città di [[Kabul]].
 
Tra il 197o1970 e il 1972 l'architetto paesaggista [[Maria Teresa Parpagliolo]] effettuò una serie di rilievi del giardino al fine di comprendere la sua struttura originaria, sia relativamente la posizione delle vasche d'acqua e altri manufatti di organizzazione dei percorsi, che della composizione arborea<ref>{{Cita web|url=https://re.public.polimi.it/retrieve/handle/11311/1037895/242061/MoMoWo-2017.pdf|titolo=Lucia Krasovec-Lucas, Maria Teresa Parpagliolo: The Kabul Experience (1970-1972), 2017}}</ref>.
 
<references />
Durante gli anni più recenti, sono stati intrapresi alcuni tentativi di ricostruire la città di Kabul e la tomba di Bābur. Zahra Breshna, un architetto del Department for Preservation & Rehabilitation of Afghanistan's Urban Heritage, sostiene che ''"sarebbero da enfatizzare principalmente lo sviluppo ed il rafforzamento degli aspetti locali e tradizionali in parte dimenticati, piuttosto che collocare questi all'interno del contesto globale contemporaneo. L'obiettivo è di preservare la tradizione senza ostacolare lo sviluppo di moderne istituzioni dal punto di vista sociale, ecologico ed economico''".<ref name="ReferenceA">Zahra Breshna, “A Program for the Rehabilitation and Development of Kabul's Historic Center,” in ''Development of Kabul: Reconstruction and Planning Issues'', a cura di Babar Mumtaz e Kaj Noschis, Losanna (Svizzera), Comportements, 2004 pagg. 23-49.</ref>. I pianificatori hanno inoltre discusso a lungo sull'importanza di un 'revival dell'identità culturalèculturale nello sviluppo della città:<ref name="ReferenceA"/> tali idee sembrano essere in accordo con i progetti dell'[[Aga Khan]].
 
Il piano esposto dall'Aga Khan spinge per la ricostruzione del Bāgh-e Bābur e fa perno su alcuni elementi chiave: la ricostruzione delle mura perimetrali, il ripristino della moschea di Shāh Jahān ed il restauro del recinto della tomba di Babur sono tutti importanti ingredienti del restauro dei giardini e del precedentemente citato revival dell'identità culturale. Le mura perimetrali, comuni in tutte le città islamiche, provvederebbero alla recinzione dell'area.<ref name="Khan Historic Cities Programme 2004"/>.
La proposta principale è comunque quella inerente al restauro della tomba di Bābur: la ricostruzione del giardino ed il ripristino di un elemento storico così importante è visto all'interno di questo contesto anche come la possibilità di restituire un motivo di orgoglio e unità alla cittadinanza.
 
==I restauri=Restauri del XXI secolo===
[[File:Walking path inside Babur Gardens.jpg|thumb|upright=1.4|Il sentiero circostante i giardini]]
Seguendo tale piano di recupero, è stato eseguito un dettagliato rilievo delle mura perimetrali del giardino, parte delle quali si pensa siano riconducibili al tardo [[XIX secolo]]. Queste sono costituite da mattoni fatti a mano ed essiccati al sole su fondazioni in pietra, tecnica ancora oggi largamente utilizzata in [[Afghanistan]] nelle costruzioni rurali. Dopo un'attenta documentazioni, le porzioni danneggiate o mancanti delle mura sono state riparate o ricostruite tra il [[2002]] ed il [[2004]], periodo durante il quale la manodopera specializzata e generica ha fornito quasi 100.000 giornate di lavoro.