Dominanza (genetica): differenze tra le versioni
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==La legge della dominanza==
La
La legge si riferisce al rapporto che intercorre tra i diversi alleli che possono esistere di un [[gene]] per un dato [[carattere (biologia)|carattere]] e al modo con cui essi determinano il fenotipo di un individuo. Essa riguarda in particolare il rapporto di
Per esempio il carattere ''colore dei petali'' nella [[Plantae|pianta]] di pisello dolce ([[Pisum sativum]]) è controllato da un gene che esiste in due distinte forme alleliche: ''P'' e ''p''. I tre [[genotipo|genotipi]] possibili sono PP, Pp e pp. Il colore del fiore sarà porpora nel caso PP e bianco nel caso pp, indipendentemente dal rapporto di dominanza. Invece il colore dell'eterozigote Pp dipenderà da quale allele è dominante. Nel caso in questione Pp è porpora, dunque l'allele per il colore porpora è ''dominante''; l'allele per il colore bianco sarà invece ''recessivo''.
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|-
| P
| bgcolor="magenta" |
| bgcolor="magenta" |
|-
| p
| bgcolor="magenta" |
| | '''p p'''
|}
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==Ereditarietà autosomica dominante==
[[File:Autodominant-it.png|thumb|Autodominante]]
L
===Patologia===
Una
▲2) vengono colpiti entrambi i sessi
▲3) il figlio di un individuo affetto ha la probabilità di 1/2 di essere affetto, se l'altro genitore è sano.
Spesso una malattia autosomica dominante è il risultato di una nuova mutazione verificatasi in uno dei gameti parentali. Un esempio è l'[[acondroplasia]], il cui rischio sembra aumentare con l'età paterna. Perciò la malattia insorge sporadicamente e, se non letale, può essere trasmessa dall'individuo affetto al 50% dei figli sia maschi che femmine.
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