Campagna di Russia: differenze tra le versioni

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== Rottura dell'alleanza franco-russa ==
{{vedi anche|Quarta coalizione|Pace di Tilsit|Campagna di Napoleone in Spagna|Quinta coalizione}}
L'alleanza tra [[Primo Impero francese|Francia]] e [[Impero russo|Russia]], conclusa formalmente il 7 luglio [[1807]] dopo i [[pace di Tilsit|colloqui diretti a Tilsit]] tra l'imperatore [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e lo zar [[Alessandro I di Russia|Alessandro]], lo zar si era dimostrata fragile e instabile fin dall'inizio; nonostante l'accordo e la simpatia personale tra i due sovrani, i contrastanti interessi concreti di politica di potenza e di politica economica dei due stati rendevano difficile una collaborazione sincera e prolungata nell'instabile scenario internazionale uscito dalla guerra della [[Quarta coalizione]]. Inoltre persisteva grande ostilità ideologica nella nobiltà russa nei confronti della Francia e del suo capo, considerato il continuatore e il diffusore, alla testa dei suoi eserciti, delle idee della [[Rivoluzione francese]]. In un primo tempo Alessandro sembrò ignorare le critiche di molti suoi collaboratori e di una parte dei suoi familiari e riprese, con la collaborazione di [[Michail Michajlovič Speranskij|Michail Speranskij]], una serie di progetti riformatori per modernizzare in senso liberale il suo impero; egli inoltre sperava di ottenere dei vantaggi concreti nel nord, nei Balcani e soprattutto in Oriente, dall'accordo con Napoleone<ref>{{Cita|Lefebvre 2009| p. 304|Lefebvre2009 }}.</ref>.
 
Dopo aver dovuto, secondo i termini dell'accordo di Tilsit, chiudere i porti del [[Mar Baltico]] al commercio britannico e aver dichiarato guerra alla [[Gran Bretagna]] il 31 ottobre 1807<ref>{{Cita|Lefebvre 2009| p. 288|Lefebvre2009 }}.</ref>, lo zar, dispiaciuto anche di aver dovuto cedere le [[Isole Ionie]] alla Francia, contava di conservare i [[Principati danubiani]]; inoltre, sempre legato da una forte amicizia con i [[sovrani di Prussia]], egli non cessava di richiedere l'evacuazione del territorio prussiano da parte della Grande Armata che invece Napoleone manteneva tra l'[[Elba (fiume)|Elba]] e l'[[Oder]] in attesa del pagamento dell'indennità di guerra prevista dal trattato di pace. La questione d'Oriente era un grande motivo di conflittualità tra i due alleati; Alessandro continuava la guerra contro la [[Persia]] e l'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]] che, di conseguenza, allentarono i loro rapporti anche con la Francia e si riavvicinarono alla [[Gran Bretagna]]; nel marzo [[1808]] fallirono i colloqui tra l'ambasciatore [[Armand Augustin Louis de Caulaincourt|Armand de Caulincourt]] e [[Nikolaj Rumjančev]] per una possibile spartizione dell'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]] tra Russia e Francia. Alessandro non vedeva collaborazione concreta da parte francese neppure nella guerra che la Russia combatteva contro la [[Svezia]] che in questa fase, dopo l'entrata in [[Finlandia]], continuava in modo sfavorevole ai russi<ref>{{Cita|Lefebvre 2009| pp. 304-306|Lefebvre2009 }}.</ref>.