Mauro Corona: differenze tra le versioni

 

=== Dal Monte Buscada allo studio di Erto ===

|editore=https://maurocorona.it|accesso=13 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181113191023/https://maurocorona.it/vita/|dataarchivio=13 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web |url = http://www.lastampa.it/2012/07/03/cultura/mauro-corona-come-cervantes-non-accetto-gioghi-bPIKSlWfDdGo5mxSNOkGHL/pagina.html |titolo = Mauro Corona Come Cervantes non accetto gioghi |autore = [[Mirella Serri]]|editore = [[La Stampa]] |data = 3 luglio 2012 |accesso = 24 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180424194345/http://www.lastampa.it/2012/07/03/cultura/mauro-corona-come-cervantes-non-accetto-gioghi-bPIKSlWfDdGo5mxSNOkGHL/pagina.html |dataarchivio = 24 aprile 2018 |urlmorto = no}}</ref> Nel 1968 il primo fratello minore, Felice Corona, partì per la [[Germania]] in cerca di lavoro, dove annegò tre mesi più tardi in una piscina di [[Paderborn]]. Nel frattempo Corona aveva lasciato il posto da manovale a [[Maniago]] per andare a lavorare nella [[cava di marmo del monte Buscada]]. Questo duro lavoro fu alleviato dall'essere a contatto con le cime, le foreste e quei prati che gli ricordavano l'infanzia.