Beltane: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m smistamento lavoro sporco e fix vari using AWB |
||
Riga 18:
}}
'''Beltane''' o '''Beltaine''' ([[Associazione fonetica internazionale|AFI]]: {{IPA|[ˈbɛl.teɪn]}}<ref>{{
"Bealtaine" infatti è anche il nome del mese di maggio in [[Lingua irlandese|irlandese]], oltre ad esser ritenuto tradizionalmente il giorno che segna l'inizio dell'estate in [[Irlanda]]. Presenta inoltre un parallelo con la [[Mitologia celtica#Festività celtiche|festività]] [[
==Storia==
Fonti gaeliche del [[X secolo]] affermano che i [[Druido|druidi]] accendevano dei [[falò]] sulla cima dei colli e che vi conducevano attraverso il bestiame del villaggio per [[Catarsi|purificarlo]] ed in segno di buon augurio. Anche le persone attraversavano i fuochi, allo stesso scopo.
L'usanza persistette attraverso i secoli e dopo la cristianizzazione (i popolani sostituirono i druidi nell'accendere i fuochi), fino agli [[anni 1950|anni cinquanta]]. La celebrazione sopravvive ancora oggi in alcuni luoghi, dove principalmente le persone vengono fatte passare attraverso i fuochi.
Una celebrazione di Beltane si tiene ogni anno la notte del [[30 aprile]] a [[Calton Hill]], presso [[Edimburgo]] ([[Scozia]]), a cui partecipano circa 15.000 persone.
Riga 39:
[[File:San Giovanni 2017 02.jpg|thumb|left|upright=0.7|''Falò di San Giovanni'' a [[Sora (Italia)|Sora]]]]
La tradizione endemica europea di accendere fuochi e falò in occasione di festività primaverili o legate ad equinozi e solstizi è la traccia indelebile degli antichissimi riti legati al Dio [[Belanu]] ed al ''Beltaine''; in Italia i [[celtoliguri]] erano senz'altro tra gli adoratori del dio e celebravano questa festività.
La '''Fogheraccia''', è una celebrazione tipica del [[folclore romagnolo]] che si tiene ogni anno nella sera del [[18 marzo]] alla vigilia dell’equinozio di primavera, quando si svolgevano i [[Baccanale|baccanali]], i riti dionisiaci per propiziare la fertilità nonché l'inizio del nuovo anno romano, da qui la sua origine pagana. Con l'avvento del cristianesimo la celebrazione viene dedicata a San Giovanni.
|