Giulio Rovighi: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:24, 8 nov 2020

Giulio Rovighi (Carpi, 27 gennaio 1830Nizza, 21 marzo 1904) è stato un patriota e imprenditore italiano.

Cenni biografici

Giulio Rovighi nacque in una famiglia di commercianti di vino di origine ebrea. Nel 1848 partecipò alla I Guerra d’Indipendenza con i volontari modenesi e reggiani. Dopo l’armistizio di Salasco passò in Piemonte combattendo a Novara. Dopo il congedo si stabilì a Torino.

Nel 1959 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza. Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille con il grado di sottotenente della 6^ compagnia, grazie alle pregresse esperienze. Durante la campagna si distinse e concluse con la promozione a maggiore. Negli anni seguenti fu escluso dall'onore di fregiarsi della medaglia dei Mille. Era infatti emerso da rapporti di polizia che durante il periodo passato a Torino avesse gestito una casa di tolleranza (occupazione consentita ma disonorevole). Nel maggio 1866 chiese di arruolarsi con il suo grado di maggiore tra i volontari garibaldini, ma fu respinto. Si arruolò allora come soldato semplice, meritando la medaglia d'argento per il valore dimostrato a Condino e Bezzecca. Tornò in campo anche nella fallita campagna per la conquista di Roma nel 1867, assumendo il comando del IV battaglione e combattendo a Monterotondo ed a Mentana.

Ritornò all'occupazione di famiglia del commercio di vini, spostandosi in varie città. Infine si trasferì in Francia e si arricchì inventando l'amaro "Rovighi", molto conosciuto all'epoca. Trascorse gli ultimi anni della vita a Mont-Boron (Nizza), dove morì il 21 marzo 1904.

Onorificenze

«Ai prodi cui fu duce Garibaldi»
— Palermo, 21 giugno 1860

Fu privato dell'onore di fregiarsene

Note

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