Proposizione relativa: differenze tra le versioni

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La '''proposizione relativa''' è una particolare costruzione della [[proposizione subordinata]]. È in generale introdotta da avverbi (''dove'') o [[pronome relativo|pronomi relativi]] (''il quale, la quale, i quali, le quali, cui, che, chi''). La proposizione relativa ha una funzione simile a quella degli [[aggettivo|aggettivi]]: può infatti avere valore di [[Attributo (linguistica)|attributo]] o [[apposizione]]:
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La '''proposizione relativa''' è una particolare costruzione della [[proposizione subordinata]]. È in generale introdotta da avverbi (''dove'') o [[pronome relativo|pronomi relativi]] (''il quale, la quale, i quali, le quali, cui, che, chi''). La proposizione relativa ha una funzione simile a quella degli [[aggettivo|aggettivi]]: può infatti avere valore di [[Attributo (linguistica)|attributo]] o [[apposizione]]:
==Relative esplicative e limitative==
La proposizione relativa ha una funzione simile a quella degli [[aggettivo|aggettivi]]: può infatti avere valore di [[Attributo (linguistica)|attributo]] o [[apposizione]]:
 
* Piero, ''che è il figlio di Martino'', è un bravo ragazzo;
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* Cerco il figlio di Martino ''che è venuto qui ieri'', non l'altro.
 
Si distingue tra questi due casi, parlando rispettivamente di frase relativa appositiva (o relativa esplicativa) e frase relativa determinativa (o relativa limitativa).
 
==Relative esplicite e implicite==
Esistono delle proposizioni relative improprie, dato che indicano un desiderio o una condizione, e che per questo vengono formate con il [[congiuntivo]]:
In aggiunta, leLe relative hanno forma [[Proposizione subordinata#Subordinazione esplicita|esplicita]] qualora siano formate con un verbo coniugato:
 
* Andrea chiamò degli artisti ''che dipingessero dei quadri''.
 
La proposizione relativa non va confusa con quella [[proposizione consecutiva|consecutiva]] e con l'[[proposizione oggettiva|oggettiva]], nelle quali ''che'' funge da [[congiunzione (grammatica)|congiunzione]] e non da pronome relativo:
 
* Era talmente triste ''che piangeva''.
* So ''che piangeva''.
 
In aggiunta, le relative hanno forma [[Proposizione subordinata#Subordinazione esplicita|esplicita]] qualora siano formate con un verbo coniugato:
 
*Il cane ''che abbaia'' non morde.
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Le forme del [[participio]] andranno accordate per [[genere (linguistica)|genere]] e [[numero (linguistica)|numero]] al [[Sostantivo|nome]].
 
==Relative improprie==
Esistono delle proposizioni relative improprie, dato che indicano un desiderio o una condizione, e che per questo vengono formate con il [[congiuntivo]]:
 
* Andrea chiamò degli artisti ''che dipingessero dei quadri''.
 
==Relative, consecutive, oggettive==
La proposizione relativa non va confusa con quella [[proposizione consecutiva|consecutiva]] e con l'[[proposizione oggettiva|oggettiva]], nelle quali ''che'' funge da [[congiunzione (grammatica)|congiunzione]] e non da pronome relativo:
 
* Era talmente triste ''che piangeva''.
* So ''che piangeva''.
 
== Bibliografia ==