Mio Dio, come sono caduta in basso!: differenze tra le versioni

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== Trama ==
[[File:Lionello-Miodiocomesonocaduta-1974.jpg|thumb|left|Il marchese Di Maqueda ([[Alberto Lionello]]) in una scena.]]
Nella [[isola di Sicilia|Sicilia]] di inizio novecento, Eugenia Di Maqueda e Raimondo Corrao, marchese Di Maqueda, dopo essersi sposati scoprono, proprio durante la prima notte di nozze, di essere fratello e sorella e quindi impossibilitati a consumare il matrimonio. Per questioni di eredità e decoro della casata, i due decidono di non rivelare a nessuno la verità. Per tutti reciteranno la parte di marito e moglie, ma nella loro intimità vivranno in castità assoluta come fratello e sorella.
 
Le impellenti esigenze carnali della bella Eugenia, ancora illibata, si fanno sempre più pressanti. Dopo aver quasi ceduto alle avances di un barone francese, che sul più bello la rifiuta in quanto ancora illibata, ella cederà le sue grazie al suo giovane autista personale Silvano, che la possiede ripetutamente in un capanno nell'assolata campagna siciliana. Quando poi il marito/fratello parte per la [[Guerra italo-turca|guerra di Libia]], Eugenia sogna di avere un figlio da [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] e intrattiene una fugace relazione lesbica con l'amica straniera Evelyn.