Empatia: differenze tra le versioni

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Nelle [[scienze umane]], l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da un impegno di comprensione dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale. Fondamentali, in questo contesto, sia gli studi pionieristici di [[Charles Darwin|Darwin]] sulle emozioni e sulla comunicazione mimica delle emozioni, sia gli studi recenti sui [[neuroni specchio]] scoperti da [[Giacomo Rizzolatti]], che confermano che l'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale, è bensì parte del corredo genetico della specie. Si vedano al proposito anche gli studi di [[Daniel Stern (psicoanalista)|Daniel Stern]].
 
Nell'uso comune, ''empatia'' è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. Si riferisce ad una stretta dipendenza a livello psicologico come in [[simbiosi]] propria dei gemelli omozigoti.
La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.