Giorgio Napolitano: differenze tra le versioni

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In precedenza era stato [[Presidente della Camera dei deputati|presidente della Camera]] nell'[[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI Legislatura]] (subentrando nel 1992 a [[Oscar Luigi Scalfaro]], salito al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]]) e [[Ministero dell'Interno|ministro dell'Interno]] nel [[governo Prodi I]], nonché [[Camera dei deputati (Italia)|deputato]] pressoché stabilmente dal 1953 al 1996, [[europarlamentare]] dal 1989 al 1992 e poi di nuovo dal 1999 al 2004, e [[senatore a vita (ordinamento italiano)|senatore a vita]] dal 2005 (nominato da [[Carlo Azeglio Ciampi]]) fino alla sua elezione alla prima carica della [[Italia|Repubblica]].
 
È stato l'unico [[presidente della Repubblica Italiana|Capo dello Stato]] a essere stato membro del [[Partito Comunista Italiano]], il terzo [[Napoli|napoletano]] dopo [[Enrico De Nicola|De Nicola]] e [[Giovanni Leone|Leone]]. Il 20 aprile 2013 venne [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|rieletto]] alla presidenza, divenendo il primo presidente della Repubblica italiano a essere chiamato per un secondo mandato<ref name="corriere2013">{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/20aprile-elezione-presidente_5c4ab4e0-a98b-11e2-8070-0e94b2f2d724.shtml|titolo=Napolitano, bis storico: è presidente|editore=''[[Corriere della Sera]]''|autore=Laura Cuppini, Alessia Rastelli|data=19 aprile 2013|accesso=19 aprile 2013 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130501220616/http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/20aprile-elezione-presidente_5c4ab4e0-a98b-11e2-8070-0e94b2f2d724.shtml |dataarchivio = 1º maggio 2013 |urlmorto = no }}</ref>, oltre che il più anziano al momento dell'elezione nella [[Italia Repubblicana|storia repubblicana]]. È stato anche il più anziano capo di Stato d'Europa nonché terzo al mondo, preceduto solamente dal presidente della Repubblica dello [[Zimbabwe]] [[Robert Mugabe]] e da re [[Abd Allah dell'Arabia Saudita]].<ref>{{Cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/fotogallery/1020024/capi-di-stato-napolitano-non-e-il-piu-vecchio.shtml|titolo=Capi di Stato, Napolitano non è il più vecchio|autore=|sito=[[TGcom24]]|data=2013|accesso=6 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107100039/http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/fotogallery/1020024/capi-di-stato-napolitano-non-e-il-piu-vecchio.shtml|dataarchivio=7 gennaio 2017|urlmorto=sì}} - Articolo del 2013, per la fine del mandato di Napolitano sono terminati i mandati di [[Shimon Peres]] e [[Girma Wolde Giorgis]], il che l'ha reso terzo</ref>
 
Come Capo dello Stato conferì l'incarico a cinque [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidenti del Consiglio dei ministri]]: [[Romano Prodi]] ([[2006]]-[[2008]]), [[Silvio Berlusconi]] ([[2008]]-[[2011]]), [[Mario Monti]] ([[2011]]-[[2013]]), [[Enrico Letta]] ([[2013]]-[[2014]]) e [[Matteo Renzi]] ([[2014]]-[[2016]]); cinque giudici della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]] ([[Paolo Grossi]] nel 2009, [[Marta Cartabia]] nel 2011, [[Giuliano Amato]] nel 2013, infine [[Daria de Pretis]] e [[Nicolò Zanon]] nel 2014); cinque [[senatore a vita (ordinamento italiano)|senatori a vita]] (lo stesso [[Mario Monti|Monti]] il 9 novembre 2011, [[Renzo Piano]], [[Carlo Rubbia]], [[Elena Cattaneo]] e [[Claudio Abbado]] il 30 agosto 2013).