Mario Roffi: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 15 ottobre
|AnnoNascita = 1912
|LuogoMorte = Cona
|LuogoMorteLink = Cona (Ferrara)
|GiornoMeseMorte = 5 marzo
|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = letterato
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Laureato in lingua e letteratura francese nel 1935 all'[[Università Ca' Foscari Venezia|Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]], insegnò [[lingua francese]] in diverse scuole superiori di [[Ferrara]]. Qui collaborò anche al [[Corriere Padano]], quotidiano diretto da [[Nello Quilici]]. Dopo pochi anni accettò l'incarico di docente presso il liceo di [[Mogadiscio]] e, scoppiata la [[seconda guerra mondiale]], fu catturato dai soldati inglesi e deportato in un campo di prigionia in [[Kenya]]. Tornato in Italia alla fine del 1946, si stabilì definitivamente a Ferrara, riprendendo l'insegnamento nel [[Liceo Ariosto]] e iniziando a dedicarsi all'attività politica.
Assessore alla pubblica istruzione e poi alla cultura della città di [[Ferrara]] dal 1952 al 1959 e dal 1972 al 1975, venne eletto al Senato nella II e IV legislatura, e alla Camera nella III. Morì a causa di un incidente stradale all'età di 82 anni.<ref>{{cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2005/03/03/UT2PO_UT201.html|titolo=Mario Roffi, cittadino del mondo costruttore di pace e di cultura|accesso=03/03/2005}}</ref>
Nel 1952 fu nominato assessore alla "pubblica istruzione e belle arti" del Comune di Ferrara. In tal senso promosse le celebrazioni in onore di [[Torquato Tasso]], commissionando all'architetto [[Luigi Piccinato]] la realizzazione di un [[teatro di verzura]] nel cortile del [[Palazzo dei Diamanti]]. Nel 1955-56 organizzò le celebrazioni dell'architetto [[Biagio Rossetti]] con un'importante mostra, affidandone la realizzazione a [[Bruno Zevi]].
 
Nel 1953 ([[II legislatura della Repubblica Italiana|II legislatura]]) fu eletto al Senato; nel 1958 ([[III legislatura della Repubblica Italiana|III legislatura]]) alla Camera, poi nel 1963 ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV legislatura]]) nuovamente al Senato.
 
Rientrato stabilmente a Ferrara, si occupò della realizzazione di eventi culturali e della traduzione di testi dal francese ([[Alfred de Musset|De Musset]], [[Victor Hugo|Hugo]], [[Jean de La Fontaine|La Fontaine]]) e dall'inglese ([[John Keats|Keats]] e [[George Gordon Byron|Byron]]). Fu anche autore di racconti e favole (''Tersuà lor signouri'' e ''Il topolino Mirimì''). Pubblicò con gli editori [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] di [[Torino]], [[Corbo & Fiore]] di [[Venezia]], [[Liberty House]] di Ferrara, [[Seledizioni]] di [[Bologna]]. Negli ultimi anni comparve anche come attore in alcuni [[cortometraggio|cortometraggi]] di [[Giuseppe Gandini (attore)|Giuseppe Gandini]], Andrea Barra e Marco Felloni.
 
AssessoreMorì allaa pubblicacausa istruzionedi eun poiincidente allastradale culturaalle della cittàporte di [[Ferrara]] dal 1952 al 1959 e dal 1972 al 1975, venne eletto al Senato nella II e IV legislatura, e alla Camera nella III. Morì a causa di un incidente stradale all'età di 82 anni.<ref>{{cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2005/03/03/UT2PO_UT201.html|titolo=Mario Roffi, cittadino del mondo costruttore di pace e di cultura|accesso=03/03/2005}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Gli amici di Mario Roffi'', a cura di Lucio Scardino, Istituto ''Dosso Dossi'', Ferrara, 1996
* ''Mario Roffi, un comunista utopico'', a cura di Marco Felloni, La Carmelina, Ferrara, 2006
 
==Altri progetti==