Douglas DC-9: differenze tra le versioni

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# Coda a T che in condizioni di volo normali (ma non in caso di stallo) rimane sempre immersa in un flusso aerodinamico indisturbato e perciò ha dimensioni più contenute, riducendo in tal modo il peso e la resistenza.
 
Furono numerose le versioni sviluppate nel corso degli anni. Negli anni settanta troviamo il DC-9/15, DC-9/30, DC-9/50, dall'inizio degli anni ottanta il DC-9 si evolve nel progetto Super80 e, in seguito in MD Super80 ed infine in MD-80. Dall'MD-80 sono derivati poi vari modelli ed evoluzioni (MD-81, MD-82, MD-83, MD-87, MD-88, MD-90), fino ad arrivare negli anni 2000 quando, in seguito all'acquisizione di [[McDonnell Douglas]] da parte di [[Boeing]], si è arrivati al [[Boeing 717]]. Le differenze tra di esse sono più che altro limitate alla lunghezza della fusoliera, al relativo dimensionamento dei motori e alla forma delle ali più corte e prive di slats[[slat]] nelle prime versioni.
L'[[avionica]] dell'MD-80 è stata aggiornata nel corso degli anni (con, ad esempio, l'aggiunta dell'EFIS). Il progetto si è sempre rivelato vincente facendo mantenere il ''Mad Dog'' (questo il nomignolo attribuito all'MD-80) in testa alle classifiche di affidabilità e di popolarità.
Il primo prototipo volò nel [[1965]]. Il velivolo ora non è più prodotto (evolvendosi nel Boeing 717) ma per l'assistenza in linea di volo l'azienda responsabile è la [[Boeing]] di [[Seattle]].